Non è la mancanza di sicurezza il problema di Cogollo del Cengio, ma la paura dei cittadini.

 

È quanto emerge da un incrocio di dati forniti della prefettura e dalle segnalazioni raccolte dai carabinieri, esposti l’altra sera nella sala conferenze della biblioteca in un incontro aperto alla cittadinanza dal comandante della compagnia carabinieri di Schio Vincenzo Gardin e dal comandante della stazione di Piovene Rocchette Enrico De Rosso.

 

‘Cogollo è un’oasi felice, una piccola Svizzera – ha dichiarato il capitano Gardin – e la percentuale di furti denunciata è praticamente nulla, di questo siamo certi. Purtroppo giornali e social amplificano gli eventi di cronaca spesso in modo distorto, creando panico che non è proporzionato alla gravità degli avvenimenti. E la paura della gente è in aumento, e fa spesso sembrare quello che non è’.

 

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Il comandante ha elencato poi in un sintetico decalogo una ‘sicurezza in pillole’ che i cittadini dovrebbero aver cura di seguire non solo per prevenire furti e danni alle loro proprietà ma anche per tenere un comportamento adeguato nel caso si trovassero faccia a faccia con un criminale. Non reagire in modo sproporzionato all’aggressione, non affrontare i ladri, proteggere adeguatamente l’abitazione e soprattutto chiamare immediatamente il 112, anche nel caso in cui non fossero certi di aver visto o sentito qualcosa di anomalo.

 

‘Vi chiediamo di aiutarci – ha aggiunto De Rosso – perché noi non riusciamo ad essere presenti in ogni momento ed in ogni angolo. Qualsiasi movimento sospetto, persone mai viste che girano in paese, rumori sospetti, vi prego di segnalarli subito. Siamo qui per questo. Senza collaborazione saremo sempre perdenti’.

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Una attenzione particolare è stata infine chiesta ai numerosi cogollesi presenti nella gestione delle informazioni private nei social, in particolate facebook. Non scrivere mai, hanno ammonito i militari, quando partite per le vacanze, o i vostri spostamenti in genere. I malintenzionati seguono regolarmente le pagine facebook per sapere quando possono trovate la casa vuota. E attenzione anche alle truffe telefoniche: con un semplice sì, detto in modo avventato, si rischia di firmare un contratto valido a tutti gli effetti’.

 

‘Sono soddisfatto da quanto è emerso in questa serata – ha dichiarato infine il sindaco Piergildo Capovilla nel suo intervento conclusivo – in particolare di come è stato sottolineato che Cogollo è un paese sicuro. Sarà anche fortuna, ma è chiaro quindi che non serve fare inutile allarmismo. Da parte nostra stiamo lavorando tanto in queste settimane con questura, prefettura e polizia per rendere più sicura la strada del Costo.’

 

Marta Boriero

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