Rompe ogni indugio il sindaco Piergildo Capovilla e finalmente vuole dire la sua su quella che sta diventando l’architrave della protesta condivisa delle minoranze di Cogollo del Cengio, quella stanza comunale negata alle riunioni politiche.

 

Dopo svariate interrogazioni e interpellanze da parte dei due gruppi di minoranza del paese, ‘Svolta AlternAttiva’ e ‘Viva Cogollo’, culminate nella riunione provocatoria di martedì sera in piazza della Libertà, il sindaco ha deciso che era tempo di spiegare ai cittadini le motivazioni che l’hanno spinto a una decisione così meditata e al momento definitiva. E l’accusa di essere antidemocratico Capovilla la rispedisce ai suoi stessi antagonisti politici.

 

‘Quello a cui abbiamo assistito – scrive Capovilla, riferendosi alla riunione all’aperto – è un pessimo esempio della arroganza della politica. Proprio come negli scandali della Capitale, anche in un piccolo paese come Cogollo del Cengio i partiti politici esigono che lo stato metta a loro disposizione gli spazi che dovrebbero invece essere a disposizione della società civile. Tutto è nato – ricorda Capovilla – dalla decisione dell’amministrazione di mettere a disposizione degli anziani di Cogollo una sala praticamente inutilizzata e che era sporca e caduta in disuso. I pensionati hanno lavorato alacremente più di un mese per renderla riutilizzabile e proprio quando ne hanno preso possesso, spuntano fuori i politici ingordi che la vogliono per sé.’

 

‘In effetti – ammette Capovilla – l’amministrazione aveva dato in gestione la stanza all’associazione pensionati a patto che la rendessero disponibile, quando non utilizzata, anche per altre attività di natura culturale, sociale, ecc., ma non di natura politica. In altre parole, chi avesse avuto iniziative socio culturali poteva richiedere la sala ai pensionati. Ed infatti – racconta ancora il Primo cittadino – hanno cominciato a far capolino varie iniziative: un corso di yoga, uno di taglio e cucito, ecc. Ma niente politica. Nè minoranza, nè maggioranza. Questo ha indispettito l’opposizione che ha deciso di protestare con questo atto di lesa maestà… Una vergogna’.

capovilla. discorso insediamento 19 giugno 2015

 

Capovilla critica le minoranze di aver anche ‘giocato sporco’. ‘Se la sono presa – scrive – con l’associazione pensionati (tra l’altro l’associazione più numerosa di tutto il paese) senza considerare che molte altre associazioni hanno delle stanze del comune in uso: per esempio l’associazione Alpini, i Donatori di Sangue, il comitato per il gemellaggio, oltre alla Proloco, alla protezione civile ed il Calcio Cogollo. Perché prendersela proprio con i pensionati? E’ evidente il tentativo di sollevare una polemica che spinga l’Associazione Pensionati a rinunciare alla sede. Spero che questo non avvenga per il bene del paese. La loro è una associazione meritoria e vitale. E’ ora di finirla che la politica si appropri degli spazi della società civile a spese dei contribuenti. Se questi partiti hanno delle iniziative sociali o culturali possono usufruirne come tutti gli altri cittadini. Quando hanno avuto iniziative abbiamo sempre loro concesso gli spazi pubblici. Questo dice lo statuto ed il testo unico degli enti locali. Non certo che bisogna dare una sede ai partiti’.

 

‘Chiunque legga l’interpellanza presentata da ‘Svolta AlternAttiva’ – conclude lo scritto del sindaco – può vedere che l’uso della sala è richiesto per generiche riunioni politiche. In pratica una sede per il partito. Tra un po’chiederanno anche finanziamenti pubblici. Se non fosse grottesco e spudorato sarebbe comico. Se vogliono fare politica si ritrovino a casa di qualche amico o al bar, come abbiamo fatto noi di ‘Rinasci Cogollo’ proprio martedì sera’.

 

Marta Boriero

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia