Michelusi è l’unico tra i cinque candidati in lizza alle prossime amministrative ad ottenere più pareri favorevoli che contrari. E’ questo l’esito del nostro ‘sondaggione’, promosso a partire dal pomeriggio di martedì 3 maggio e concluso alle 17 di oggi. Un test che non ha la presunzione, per ovvi motivi, di sostituirsi al voto del 12 giugno prossimo, nè di ambire alla matematicità dei sondaggi condotti dagli analisti di settore, ma che comunque offre un’indicazione che abbiamo voluto costruire per consentire a chi lo volesse, di partecipare ad una libera manifestazione di consenso.

Balza subito all’occhio che per tutti e i 5 i candidati, ai quali abbiamo dedicato 24 ore esatte ciascuno, le visualizzazioni si siano aggirate per tutti di poco oltre le 2mila: sintomo che la platea degli interessati, potenzialmente, al ‘sondaggione’ sono stati pressochè gli stessi per tutti gli aspiranti sindaco.

Le cose cambiano quando si parla di risultato: Daniele Apolloni su 272 voti regolarmente registrati, ha raccolto solo 29 SI’ per un totale pari al 10,66%. Il civico Alberto Ferracin ha doppiato l’amministratore di condomini con un discreto 21,23% attraendo peraltro 358 voti validi. Molto buoni i piazzamenti di Manuel Benetti e Giulia Scanavin che rispettivamente col 45,52% e il 46,54% di SI’, hanno abbondantemente superato un totale di 400 voti espressi. Vincente invece la performance dell’assessore uscente Giampi Michelusi che ha strappato un lusinghiero 55,92% di pareri favorevoli con ben 549 voti accreditati.

La piattaforma, come noto, del test era Facebook: dati quindi che vanno presi assolutamente con le pinze ma che restituiscono comunque a detta di molti, la percezione e il ‘sentiment’ che si respira in città già da qualche tempo.

Un segnale: per chi lo vorrà cogliere, per aggiustare il tiro e legare di più con un elettorato generalmente stanco e desideroso di conoscere quei temi che ancora latitano. Davanti c’è un mese abbondante: tutto il tempo per ribaltare tutto e convincere anche i non pochi che ad oggi ancora sono indecisi.

di Redazione AltoVicentinOnline

Nota di Redazione

Non è la prima volta che AltoVicentinOnline propone dei sondaggi d’opinione: era già accaduto anche in scorse occasioni elettorali specie su Thiene, dove ha sede il nostro giornale. E’ però la prima volta che la redazione ha deciso di affidarsi ad uno strumento innovativo come quello proposto da Facebook mediante le sue ‘storie’. Uno strumento accessibile e fresco, voluto anche per attirare quel pubblico giovane tanto deluso dalla politica a tutti i livelli.

Un modo per cercare un ulteriore contatto coi tanti lettori che quotidianamente scrivono, ci pongono domande, propongono riflessioni anche molto interessanti: non possiamo che ringraziare per la grande adesione al test, un’adesione non scontata dato che scientemente abbiamo evitato di anticiparne contenuti e modalità per non avvantaggiare alcuno dei candidati in corsa. Un grazie va anche ai candidati stessi e alle loro liste che hanno compreso lo spirito dell’iniziativa manifestando talvolta entusiasmo oltre che sano spirito di competizione.

Sportività che sarebbe stato bello vedere anche in chi, tra loro, forse scontento per la preview del risultato – a ogni voto espresso il sistema restituiva infatti la percentuale dei SI’ e dei NO in quell’esatto istante – ha preferito accusare la redazione di manomettere il risultato. Accuse che raccontano da sole la gravità di atteggiamenti diffamatori dei quali non solo AltoVicentinOnline, ma la città tutta avrebbe fatto volentieri a meno. Un tendenza a lanciare il sasso che pare aver preso il sopravvento nella compagine di Daniele Apolloni: peccato che alcuni sassi non finiscono nello stagno delle cose che si dimenticano o che si cerca, forse con troppa indulgenza, di lasciar correre: alcuni sassi colpiscono, fanno danni e soprattutto fanno male. Male a chi nella redazione lavora con sacrificio e spirito di disponibilità da anni, offrendo – permettetecelo con una punta d’orgoglio – un prodotto gratuito e di pregio che parla di territorio giorno dopo giorno.

A volte, lo impone la coscienza subito prima della serietà richiesta al giornalista, dobbiamo scrivere anche cose che non piacciono nemmeno a noi, talvolta riportando espressioni che non condividiamo: si chiama dovere di cronaca e come tale va rispettato. Piaccia o non piaccia.

Quello stesso rispetto dovuto, non ultimo, ai cittadini elettori che alla polemica del politico, magari frustrato per un risultato poco premiante, preferirebbero piuttosto sentire accennare a soluzioni e proposte per Thiene. Perchè la migliore risposta ad un insuccesso, è rimboccarsi le maniche e lavorare più e meglio di prima. Evitando che chi potrebbe darvi fiducia il 12 giugno prossimo –  la fiducia quella pesata nel segreto dell’urna – scelga invece di andare al mare a prendersi il primo sole. Nauseato e deluso. C’è ancora tempo per elevarci e offrire, tutti assieme, uno ‘spettacolo’ migliore.

Marco Zorzi

I risultati

 

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