Marino Finozzi (Lega Nord) è stato confermato Presidente della Prima commissione del Consiglio regionale del Veneto. A darne l’annuncio, il Presidente dell’Assemblea legislativa veneta Roberto Ciambetti che ha diretto l’inizio dei lavori della Commissione che si occupa in particolare di politiche istituzionali e di bilancio. Il Presidente Finozzi ha ottenuto 40 voti sui 44 assegnati e sarà affiancato dal Vicepresidente Claudio Sinigaglia (Partito Democratico) che ha raccolto 37 voti, e dal Segretario Luciano Sandonà (Zaia Presidente), votato da 40 Consiglieri. Anche Sinigaglia e Sandonà, quindi, sono stati confermati nei rispettivi ruoli.
“A metà della Decima legislatura – ha ricordato Finozzi – è possibile tracciare un riepilogo dell’attività fino a qui svolta: la Prima commissione si è riunita 111 volte ed ha dato il via libera a Progetti di legge di fondamentale importanza, oltre al bilancio, che peraltro va discusso non solo tra tutti i Consiglieri, ma anche con la società civile; tra i Progetti di legge approvati, quello che ha istituito il referendum celebrato il 22 ottobre sull’autonomia del Veneto e il successivo n. 43 per il trasferimento delle 23 competenze alla Regione.
Nei prossimi due anni e mezzo dobbiamo chiudere la partita della questione di fiducia, rivedere i rapporti che la Regione ha con le società partecipate ed incidere sui costi della macchina pubblica. Quindi, una serie di impegni molto importanti: mi auguro che i prossimi due anni siano proficui come i precedenti”.
“Innanzitutto ringrazio i colleghi per la fiducia accordatami nel confermarmi nel ruolo di Vicepresidente della Prima commissione – ha dichiarato Sinigaglia – ruolo che ho iniziato un anno fa, dopo che il Consigliere Stefano Fracasso, allora Vicepresidente della Prima, è diventato Capogruppo del Partito Democratico. Quella della Prima commissione è un ruolo di lungimiranza. Numerosi saranno i passaggi di rilievo nel prossimo futuro: abbiamo appena terminato la maratona di Bilancio e quindi, dalla fase programmatoria, passeremo a breve ad affrontare i numerosi temi che hanno a che fare con la ripresa e lo sviluppo della nostra regione. Sul tavolo ci sono anche questioni rilevanti dal punto di vista politico, come quelle legate alle fusioni dei comuni, alla luce dei risultati dei referendum del 17 dicembre, che non stati omogenei. Proseguirà inoltre l’analisi della situazione delle società a partecipazione regionale: l’attualizzazione di queste realtà è fondamentale per promuovere lo sviluppo ed essere vicino alle imprese, agli artigiani e in generale al mondo produttivo ed in questo senso il ruolo della Prima commissione è fondamentale”.