Presentata, a palazzo Ferro Fini, una conferenza stampa del Gruppo consiliare del Partito Democratico per illustrare alcune proposte a sostegno delle famiglie in ordine al Bilancio regionale 2018-2020.
“Operazione Futuro – conclude Stefano Fracasso – prevede interventi a sostegno delle famiglie per 49 milioni di euro, che troveranno la necessaria copertura finanziaria tramite l’applicazione di una mini – addizionale che interesserà solo il 2% dei contribuenti veneti, ovvero più o meno 63 mila cittadini su un totale di circa 2 milioni e 669 mila corregionali contribuenti. Verrà applicata una aliquota al 1,38% solo per i redditi sopra i 75 mila euro l’anno, con un prelievo medio di circa 800 euro all’anno. D’altra parte, le audizioni con le parti sociali ci hanno chiaramente rappresentato le difficoltà che vivono le famiglie e ci hanno chiesto misure straordinarie. La nostra priorità è il futuro del Veneto”.
Il Vicepresidente del Consiglio regionale, Bruno Pigozzo, sottolinea come “riteniamo essere una priorità aiutare le famiglie venete in quanto ci troviamo di fronte a dati drammatici: calo delle nascite (nel 2016, 1.100 nati in meno rispetto al 2015, dati Istat), fuga all’estero dei giovani (oltre 5 mila nel 2016, rapporto Migrantes), oltre 4 mila sfratti nel 2015, 8% dei veneti in difficoltà nel pagamento dell’affitto (dati DEFR 2017), 100 mila famiglie che versano in condizioni di povertà, di cui 30 mila rientreranno nel REI – reddito di inclusione sociale – un crescente bisogno assistenziale per gli anziani (oltre 3 mila anziani senza impegnativa nei centri servizi). Proponiamo di stanziare 2 milioni di euro per 1.000 riduzioni di rette di asilo nido, con un contributo medio di 2 mila euro per figlio; di stanziare 6 milioni di euro per 6 mila contributi per riduzione dell’affitto, con un valore medio di 1.000 euro a famiglia. La Regione deve offrire pieno sostegno alle nostre famiglie. Per questo, ‘Operazione Futuro’ sarà strutturale e non solo una manovra una tantum”.
Così Claudio Sinigaglia: “Proponiamo di stanziare 18 milioni di euro per 1000 impegnative di residenzialità e 5 milioni per altrettante impegnative di cura domiciliare per anziani non autosufficienti e disabili, nonché di stanziare 12 milioni di euro per 10 mila contributi integrativi al reddito di inclusione sociale”.
Francesca Zottis: “Vogliamo aiutare i nostri giovani a poter studiare dove desiderano, stanziando 3 milioni di euro per 30 mila riduzioni di abbonamento TPL, con un contributo di 100 euro a studente”.
Orietta Salemi: “Riteniamo opportuno allargare il numero dei beneficiari delle borse di studio, stanziando 3 milioni di euro per 1.000 borse, con un valore medio di 3 mila euro per studente”.
Graziano Azzalin: “Con questa mini – addizionale vedremo chi è amico di tutti i veneti e chi, invece, sostiene solo pochi, i più abbienti. Vogliamo dare una chiara risposta a una inconfutabile emergenza sociale. La nostra non è una politica degli slogan, ma dei fatti. D’altra parte, l’addizionale che proponiamo noi avrà un impatto molto minore per le tasche dei cittadini veneti rispetto a quella che era stata prevista da Zaia per finanziare il completamento della Superstrada Pedemontana Veneta”.
Andrea Zanoni: “Si tratta di una manovra giusta ed equa che esenta 98 contribuenti veneti su 100”.