E’ partita puntuale, destinatario il governatore Luca Zaia, la lettera in cui viene formalizzata la decisione dei sindaci dell’Alto vicentino che hanno detto no al digestore del Santo. Allo scetticismo di una Alessia Gamba che ormai, crede solo a quello che vede messo nero su bianco, si contrappone la fiducia dell’assessore al ramo competente Andrea Zorzan, che non ha dubbi circa la decisione di un presidente della Regione, che si era mostrato aperto al dialogo già nei mesi scorsi ed attendeva il parere ufficiale dei sindaci. Amministratori che hanno anticipato i tempi burocratici per fargli pervenire quanto da loro deliberato: ‘Il digestore nun sa da fa’.
‘Non c’è motivo per cui non si adegui al volere dei primi cittadini di Astico Impianti, che hanno detto chiaramente no digestore’. Tra questi, lo stesso Giordano Rossi, che ha dovuto prendere coscienza del fatto che gli impianti aveva creato scompiglio e nonostante tre anni di lavoro ed un progetto pronto all’esecuzione, ha visto sfumare tutto.
La raccomandata è partita l’altro ieri mattina ed è stata anticipata via fax alla Regione. ‘Attendiamo il verdetto – ha aggiunto Zorzan – ma ormai, si tratta di un passaggio burocratico scontato’. Ed i terreni già ceduti ad Astico Impianti dai proprietari del Santo? Zorzan dice che serviranno comunque per i progetti futuri da parte di Astico Impianti.
di Redazione Thiene on line