Sono Silvia Covolo ed Erik Umberto Pretto i leghisti dell’Alto Vicentino che siederanno sugli scranni del Parlamento a Roma.
Una vittoria che era annunciata, non solo per le peculiarità della legge elettorale, ma anche per la ‘volata’ del Carroccio in Veneto e in particolare nella provincia di Vicenza.
Ex sindaco di Breganze, Silvia Covolo vola dritta a Roma dopo aver ricoperto anche la carica di consigliere comunale di opposizione.
“Ringrazio non solo le persone che mi hanno votato, ma tutti quelli che mi sono stati vicino – ha commentato Silvia Covolo – E’ mia intenzione mantenere il legame con il mio territorio per farmi portatrice delle sue esigenze”.
Erik Umberto Pretto, consigliere di opposizione a Marano Vicentino, spicca il salto da segretario provinciale del partito e condivide non solo le soddisfazioni personali, ma anche quelle di tutto il gruppo vicentino, premiato dai ‘fedelissimi’ e da nuovi simpatizzanti che al seggio hanno decretato la fiducia con una X.
“Oggi il sentimento che prevale è l’emozione – ha detto emozionato Pretto – Siamo tutti grati al nostro grande leader Matteo Salvini per averci donato idee, cuore e coraggio per credere nel suo progetto che ci ha condotto a raggiungere risultati che, soltanto pochi anni fa, sarebbero stati inimmaginabili per il nostro movimento. Con le elezioni politiche di ieri, la Lega si è affermata come primo partito del centro-destra a livello nazionale: un risultato davvero storico. L’emozione più grande ci arriva per i risultati strepitosi ottenuti nel nostro Veneto, terra che abbiamo voluto difendere e tutelare anche con queste elezioni, per dare concreto seguito alla storica vittoria ottenuta al referendum del 22 ottobre scorso e per iniziare quella tanto attesa ‘rivoluzione del buon senso’ di cui il nostro paese ha urgente bisogno. Nonostante le penalizzazioni subite dalla provincia di Vicenza, nostro malgrado, a livello di rappresentanza territoriale, abbiamo saputo ancora salire sul podio regionale per l’affluenza alle urne e per il numero di voti portati alla Lega: un indicatore chiaro del dinamismo che abbiamo saputo produrre sul territorio, grazie al nostro lavoro ed al coordinamento che abbiamo creato al nostro interno – ha concluso Pretto – Sono fiero ed orgoglioso di aver potuto guidare, ancora una volta, la Lega Nord – Liga Veneta della provincia di Vicenza in questa battaglia che ci ha visti combattere assieme, compatti e determinati, per raggiungere grandi obiettivi. Ci aspetta ancora molto lavoro da fare assieme: adesso, abbiamo più forza ed energia di prima”.
Triplicati i voti della Lega in Veneto
Sono il triplo i voti che il Carroccio ha avuto in questa tornata elettorale rispetto alla precedente. Un consenso che la dice tutta sulla crescita di un partito che abolendo la parola ‘Nord’ si temeva potesse deludere chi della questione padana aveva fatto un valore. Lo stesso Matteo Salvini, al termine della lunga maratona elettorale, si è scagliato contro chi gli aveva preannunciato una sconfitta per quella sorta di tradimento che aveva fatto ai simpatizzanti della Lega che consideravano il partito ‘una cosa del nord’. La Lega si è fatta valere in tutta Italia ed è il partito del centro-destra destinato a governare, grazie anche al coraggio del suo leader, che ha saputo farsi apprezzare al sud senza sacrificare il consenso del nord.
Thiene è ‘verde’
Thiene torna ad essere un feudo leghista. E’ la Lega infatti il partito più votato dalla cittadina dell’Alto Vicentino che sembrava essersi spostata al centro-sinistra dopo il risultato delle scorse amministrative, dove il Pd aveva fatto man bassa. Cosa sia successo da maggio a oggi sarebbe da capirlo, ma una cosa è certa: all’urna si sono recati 12.429 votanti su 16.010 iscritti, pur non essendoci papabili parlamentari thienesi in corsa.
Anna Bianchini