La polemica è un piatto che va servito freddo. Ne sanno qualcosa il Movimento 5 Stelle di Schio e il presidente della Confartigianato di Schio, Nerio Dalla Vecchia. C’entrano le elezioni, ovviamente. E c’entra una frase pronunciata da Dalla Vecchia a commento dell’esito del primo turno di voto, quello che ha portato alla sfida per il ballottaggio Valter Orsi e Dario Tomasi. Il presidente

della Confartigianato aveva in pratica detto, a Thiene on line, che quella dei grillini era stata “una disfatta dovuta all’impreparazione di chi pretende di fare l’amministratore senza le competenze”. Questo il link dell’articolo: http://www.thieneonline.it/politica/item/6468-reazioni#.U5nPQfl_uQe.

Era il 28 maggio scorso. E per rispondere i responsabili del Movimento 5 stelle hanno atteso quasi due settimane. E solo il 10 giugno (“Volevamo evitare strumentalizzazioni”) hanno inviato la loro risposta. Piuttosto piccata. “Sicuramente i grillini scledensi hanno molto da lavorare per quanto riguarda comunicazione e interposizioni pubbliche – scrivono tra l’altro i 5 Stelle -, ma essendo loro integralmente assorbiti dal tessuto sociale e lavorativo del territorio hanno un’indole naturale a prestare più attenzione a problematiche reali che non a ipotesi chiaccherate preparate ad arte e ben esposte. Il fatto che più contraddice il Dalla Vecchia è che gli stessi ‘finalisti’ della campagna elettorale (e quindi le vecchie volpi della politica scledense molto ben preparate) siano convenute in programmi politici similari se non fotocopia di quello grillino (almeno sulla carta) in contrapposizione alle ultime amministrazioni. Forse i grillini l’hanno vista giusta in fin dei conti, non perché siano dei tecnici politicanti di professione, ma perché comuni cittadini immersi nelle problematiche quotidiane. Cosa riscontrabile, inoltre, non solo in ambito scledense ma anche nazionale. E’ questa la vera vittoria del Movimento 5 Stelle, che non si arroga il diritto di amministrare una città ma piuttosto si fa carico di una spinta propositiva a soluzione di problematiche reali nel campo sociale, ambientale, economico e turistico lasciati ‘macerare’ per molti, troppi anni sotto il sole del benessere economico del nostro territorio. L’essere cittadini comuni politicamente ‘impreparati’ a oggi risulta essere, probabilmente, una virtù e non una lacuna”.

“Probabilmente il Signor Dalla Vecchia, pur avendo diritto a una critica personale, dovrebbe pensare non a cosa possa fare la politica per la sua categoria ma piuttosto, in quanto presidente, proporre in modo costruttivo soluzioni efficaci per risollevare quel suo stesso settore, l’artigianato appunto, vittima di una curvatura in negativo pesantissima – scrivono ancora i 5 Stelle -. Siamo comunque disponibili, se il Sig. Dalla Vecchia lo riterrà opportuno, a un incontro chiarificatore, ma soprattutto per una costruttiva collaborazione”. 

E oggi è arrivata la contro-replica del presidente di Confartigianato. “E’ un’ottima occasione per chiarire alcune questioni che i rappresentanti scledensi del movimento 5 stelle non hanno ancora capito – esordisce dalla Vecchia -. I miei commenti non sono mai del cittadino Nerio Dalla Vecchia ma, sempre, del Presidente di Confartigianato del Mandamento di Schio. Conosco molte persone candidate nelle varie liste, ma proprio per il ruolo che ricopro non valuto mai sulla base delle mie conoscenze o amicizie, bensì sui contenuti e sulla sostanza di quanto viene proposto. Come da buon imprenditore. Per fortuna, contrariamente a quanto pensa il Movimento 5 stelle , non tutte le persone che si occupano di res publica o, come nel mio caso, che rappresentano una realtà indispensabile per la società, le imprese, sono corrotte e colluse”.

E prosegue, Dalla Vecchia: “Chiarisco perché la proposta dei 5 stelle non ha funzionato e non poteva funzionare. Amministrare è una cosa seria, Schio è una città di 40.000 abitanti, per dimensione la decima città del Veneto. E in questa situazione socioeconomica tanti sono i problemi e le situazioni di criticità che un’amministrazione deve saper affrontare e poter risolvere. Per fare ciò ci vuole COMPETENZA, dote che in fase pre-elettorale non può che essere manifestata nel confronto con i cittadini e con i rappresentanti di categoria, facendosi promotori di proposte che dimostrino, lo ribadisco, di sapere affrontare e poter risolvere i problemi dei cittadini. Idee che il Movimento 5 stelle non ha saputo offrire. E il risultato del voto, del resto, altro non ha fatto che confermare tale dato.  Rimane comunque il fatto – conclude il presidente della Confartigianato – che ogni persona, cittadino, movimento, partito, può contribuire al bene della nostra città, nel rispetto ciascuno del proprio ruolo, nel mio caso di chi rappresenta più di mille imprese del territorio, utilizzando lo strumento del dialogo e anche attraverso incontri ai quali mi sono sempre reso disponibile”.

di redazione Thiene on line

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