Il Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto ha respinto l’istanza cautelare di Italia Nostra. L’associazione a fine luglio aveva presentato ricorso in merito al Piano di Assetto del Territorio (PAT) del Comune di Caldogno e, in particolare, sui progetti complessi del Centro Equestre – Borgo Rurale & Green Housing e del Parco Tecnologico. L’amministrazione comunale aveva subito dato incarico ad Alessandro Lolli, legale ordinario di diritto amministrativo dell’Università di Bologna, di resistere. E oggi è stata depositata dal Tar Veneto l’ordinanza cautelare, che respinge il ricorso stesso.

‘Sono soddisfatto di questa risposta positiva – commenta il primo cittadino di Caldogno Marcello Vezzaro – perché mette ai margini chi sta facendo ostruzionismo alle proposte e al coraggio di avanzare nuove idee. I disegni di sviluppo che portiamo avanti, ancor più in un momento difficile per l’economia, possono creare opportunità alla nostra comunità».

«La vera attenzione – continua il sindaco- deve essere data ai progetti, che hanno come premessa fondamentale il rispetto dell’ambiente e il miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini calidonensi’. *

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