Joe Formaggio non sa stare lontano dalle bufere e dopo le avance della collega leghista Milena Cecchetto pensavamo di aver visto il peggio di lui. E invece no.

“Voglio vedere la maggioranza dei cittadini veneti di pelle bianca. Posso dirlo o no? E anche la gente la pensa così”. E’ la frase pronunciata durante una diretta televisiva dell’emittente ‘Rete Veneta’ dal consigliere regionale di Fdi Joe Formaggio, ex sindaco di Albettone, ‘abbonato’ alle polemiche per le esternazioni di stampa razzista.

Formaggio – divenuto famoso anni addietro per aver detto che dormiva “con il fucile sotto il cuscino” – stava partecipando alla trasmissione Focus, quando in uno scambio acceso con un esponente del Pd sul tema dei migranti se n’è uscito con la frase che ha fatto sobbalzare lo studio. E mentre gli altri partecipanti al talk lo rimproveravano, l’esponente di Fratelli d’Italia ha tirato dritto: “Oggi – ha aggiunto – sono andato in viale Milano a Vicenza, ero l’unico bianco. Non mi piaceva e non piace nemmeno alla maggioranza delle persone. Non possiamo fare diventare l’Italia la seconda Africa, non voglio vedere il Veneto con la maggioranza di cittadini di colore scuro”.

“Le affermazioni del consigliere Formaggio, che ritiene che la maggioranza dei veneti debba avere la pelle bianca, oltraggiano, ancora una volta, il ruolo che ricopre e l’istituzione che dovrebbe rappresentare”, dichiarano i consiglieri del Partito Democratico. Aggiunge Chiara Luisetto: “le affermazioni del collega vicentino non fanno altro che confermare l’impianto razzista suo e del suo partito, che anche sulla questione migranti vivono fuori dal mondo. Dovrebbero chiedere scusa. Scusa per il razzismo strisciante che hanno alimentato a fini elettorali, per l’incapacità politica di gestire il fenomeno e per le accuse per anni rivolte contro chi cercava di trovare soluzioni di dignità per l’accoglienza. Simili battute a sfondo razzista non possono più essere accettate”.
Conclude il Gruppo PD: “Il Consigliere non è nuovo a uscite violente per far parlare di sé ma con queste ultime credo si sia passato di nuovo qualsiasi limite. Non basta neppure prendere le distanze, come ha fatto ipocritamente qualche esponente di Fratelli d’Italia quando poi questi esponenti vengono candidati ed eletti nelle proprie fila. Aspettiamo provvedimenti seri dal Consiglio e dal Presidente Zaia. Chi non parla ora è complice”.
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