Solo Valter Orsi avrebbe potuto fare collaborare gli estremi della ‘sua’ minoranza, che hanno deciso di essere uniti per mandare un messaggio chiaro al sindaco di Schio. All’opposizione comunale tutta non sono andate giù le accuse del primo cittadino, che a dire dai mittenti della lettera arrivata alle redazioni giornalistiche locali, non accetta le critiche costruttive, che sarebbero il sale democratico di un comune, dove le minoranze devono poter svolgere il proprio ruolo, senza che dall’altra parte ci si offenda.

Riportiamo la nota congiunta firmata da tutti i capigruppo di minoranza di Schio e la replica del primo cittadino.

“Forse solo i bambini in tenera età hanno problemi a cogliere la differenza tra gli insulti e le critiche. Un sindaco che non ha le idee confuse, dovrebbe invece sapere che le critiche rientrano nella normale dialettica politica democratica. Ci piace rilevare che durante la fase dell’emergenza sanitaria, i rapporti tra tutte le parti in causa, si sono sempre ispirati da uno spirito di collaborazione virtuoso, tant’è vero che il sindaco stesso lo ha riconosciuto pubblicamente. Non v’è alcun dubbio che le forze politiche di minoranza, da destra a sinistra, abbiano sempre collaborato portando delle proposte alla maggioranza. Spiace che il sindaco se ne sia già dimenticato, pensando probabilmente che lavorare in uno spirito di concordia e collaborazione significhi sospendere il diritto di critica.

Alla luce di queste banali considerazioni, i gruppi di minoranza, concordano nel segnalare un’esigenza condivisa. Visto che in moltissimi comuni del vicentino sono già stati convocati dei Consigli comunali, mentre a Bassano del Grappa si è svolto persino un Consiglio comunale sul bilancio, non si comprende la ragione per la quale a Schio sia ancora tutto sospeso.

A margine di queste considerazioni, facciamo notare che durante la conferenza dei capigruppo del 20 aprile, abbiamo condiviso il suggerimento del capogruppo Leonardo Dalla Vecchia di reclamare la convocazione del Consiglio comunale. All’iniziativa delle minoranze, il sindaco ha risposto proponendo di formulare assieme un ordine del giorno unitario così da esprimere alla città, in questo difficile momento, un segnale di compattezza di tutte le forze politiche. Un invito che abbiamo accolto positivamente, tanto è vero che il 27 aprile è stato depositato un primo documento di indirizzo stilato dalle minoranze.

 

Insomma, le chiacchiere stanno a zero. Dovremmo essere noi casomai ad essere infastiditi dal comportamento del sindaco che ha pensato di rilasciare un’intervista alla stampa anticipando buona parte dei provvedimenti che avrebbero dovuto rappresentare la sostanza del documento di indirizzo unitario. Ciò nonostante, le sterili polemiche le lasciamo a coloro che hanno l’interesse di gettare fumo negli occhi dei nostri concittadini. Per quanto ci compete e in assoluta trasparenza, nonostante la fuga in avanti del sindaco, ribadiamo lo stesso la nostra volontà a proseguire nel percorso intrapreso in questi due mesi, invitando il presidente del Consiglio comunale Sergio Secondin, ad espletare fino in fondo al suo ruolo di garante di tutti i consiglieri. L’esigenza di discutere nel luogo deputato a farlo, non è un capriccio dei gruppi di minoranza, ma una esigenza dal carattere urgente nell’interesse di tutta la città”.

Leonardo Dalla Vecchia (Capogruppo Partito Democratico), Alex Cioni (Capogruppo SchioCittà Capoluogo – PrimaSchio), Carlo Cunegato (Capogruppo Coalizione Civica), Ilenia Tisato (Capogruppo Lega).

 

La replica di Orsi

“Comprendo le critiche e comprendo le accuse – ha replicato il sindaco Valter Orsi – Ci sono alcune cose che vorrei sottolineare, senza polemica, ma con spirito costruttivo. In queste settimane, io e i colleghi sindaci abbiamo lavorato duramente, sia per essere a disposizione dei cittadini e delle varie problematiche causate dall’emergenza coronavirus, sia come Conferenza dei Sindaci per tutto quello che riguarda l’ospedale di Santorso. Un lavoro impegnativo che ha portato risultati. Infatti, mentre circolavano chiacchiere di varia natura, la Conferenza dei Sindaci, non solo io quindi, ha lavorato a fianco con le istituzioni e ottenuto dei risultati. Da quando sono stati depositati ufficialmente gli atti aziendali, ci siamo dati da fare e agito secondo i criteri. Molti di quelli che criticano non conoscono nemmeno gli iter burocratici. Quando serve manifestare sono il primo, ma quando i canali diplomatici rispondono, è sufficiente lavorare seriamente insieme. Comprendo però, che la cosa possa infastidire chi viene escluso dalle trattative poiché non ricopre un ruolo appropriato. Collaborare significa comprendere di non dover continuare a sputare addosso a quello che abbiamo come territorio solo per colpire il nostro diretto avversario. Se parliamo dell’ospedale, che mi pare essere sempre al primo posto per quanto riguarda le discussioni, l’Alto Vicentino non è in antitesi a Bassano, questa è un’etichetta che qualcuno continua a tenere viva per fare campagna elettorale. Noi dobbiamo pensare a noi, abbiamo tutte le strutture e le potenzialità, dobbiamo saperle valorizzare e smettere di sputargli contro solo per fare bella figura. Per quanto riguarda la collaborazione, ci siamo ‘riuniti’ costantemente ed entro maggio, come avevo ipotizzato tempo fa, sarà convocato il consiglio comunale. Prima di definire alcune cose – ha concluso Orsi – è necessario che il Comune abbia risposte dallo Stato, perché per destinare risorse dobbiamo sapere quante ne abbiamo e bisogna sapere come Roma ha intenzione di gestire le entrate per i Comuni, che non hanno ammortizzatori sociali, hanno spese vive e non stanno incassando nulla”.

di Redazione Altovicentinonline

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