“Esprimiamo la nostra vicinanza ai cittadini che abitano nella zona interessata dai cantieri della Pedemontana: i referti delle loro condizioni di salute sono l’evidenza di un’indegna condizione di vita, causata dal disinteresse della Giunta leghista che, in capo, ha anche la responsabilità della garanzia della salute, non della condanna dei cittadini veneti.” E’ la reazione della politica regionale che non è rimasta indifferente dopo la notizia che alcuni residenti di Malo hanno dovuto fare ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso per avere accusato sintomi come bruciore agli occhi, alla gola e respiro affannoso. E’ accaduto domenica sera, quando sei residenti della località Vallungana nel comune di Malo sono finite all’ospedale di Santorso. Gli accertamenti svolti hanno dimostrato che si sarebbe trattato dell’effetto delle polveri sottili sprigionate nell’aria e che stanno avendo conseguenze sugli abitanti stanchi, che si sono fatti refertare. Qualcuno avrebbe accusato sintomi di cefalea e quanto accaduto sarà oggetto di un esposto che verrà presentato in Procura.

I consiglieri Cristina Guarda (CpV), Patrizia Bartelle (IIC) e Piero Ruzzante (LeU), del Coordinamento Veneto2020, dichiarano che “Visto quanto rilevato dai cittadini con l’installazione di centraline che evidenziano sforamenti dei valori di contaminazione dell’aria, la Regione la smetta di ignorare questa Comunità e verifichi prontamente la situazione.”

“La salute dei cittadini viene prima degli interessi economici del Consorzio Sis e l’esecuzione di un contratto con la Regione, già contestatissimo per l’ingiustificato sbilanciato a favore del privato.”

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