Con la variazione di bilancio approvata oggi diamo un segnale chiaro mettendo immediatamente a disposizione oltre 31 milioni di euro per affrontare i fronti critici e le priorità che stanno interessando il Veneto, in una congiuntura internazionale che impone un’importante capacità di reagire, in tempi rapidi, adattando la programmazione alle sfide. Dal trasporto pubblico locale alla sanità, mantenendo l’impegno preso con le scuole dell’infanzia e con gli studenti che avevano diritto, per questo anno accademico, alle borse di studio. Chiudere con queste ulteriori somme il bilancio 2023 conferma l’attenzione ai reali bisogni dei Veneti”.

Lo dice il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in riferimento all’approvazione del progetto di legge che destina ulteriori risorse al bilancio di previsione 2023-2025.

Questa variazione nasce da una oculata gestione della finanza regionale e confermo fin da ora che questi saranno i temi sui quali ci concentreremo e ci confronteremo anche nella definizione delle priorità della prossima manovra triennale di bilancio – conclude il Governatore del Veneto -”.

“Le decisioni assunte oggi in Giunta rispetto al bilancio regionale sono molto significative e, per quanto riguarda la sanità e il sociale, vanno ben aldilà di un passaggio tecnico, reperendo risorse importanti da rivolgere alle categorie deboli e ai cittadini in generale per quanto riguarda le prestazioni sanitarie. Un ottimo lavoro collegiale, del collega Calzavara e dei suoi tecnici”.

Così l’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, commenta l’approvazione, avvenuta oggi in Giunta regionale, del disegno di legge che apporta al bilancio di previsione 2023-2025 la prima variazione generale, dopo l’assestamento.

Per il settore sociale, la Lanzarin evidenzia due voci: “1,2 milioni per la tutela dei minori – specifica – saranno rivolti al sostegno dei bimbi certificati disabili che frequentano l’asilo nido e le scuole dell’infanzia paritarie. Anche i 400 mila euro per abbattere barriere architettoniche – fa notare – hanno un destinatario molto specifico: si tratta di quelle persone che hanno necessità di fare interventi di modifica ai loro mezzi di trasporto per garantirne la guidabilità e la trasportabilità. Si risponde così alle domande secondo le liste di priorità che si trovano in capo ai Comuni”.

“I 10,4 milioni per la sanità – prosegue l’Assessore – andranno tutti a finanziare prestazioni non comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza – LEA e anche questa è una decisione che va nel senso del sostegno ai cittadini”.

Comunicato Stampa

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