A Marano è polemica politica dopo l’appello del parroco e del sindaco a chi è proprietario di immobili vuoti e potrebbe utilizzarli per ospitare i migranti. Un lavoro che stanno facendo molti comuni dell’Alto Vicentino per il reperimento di immobili chiesto dalla Prefettura di Vicenza in applicazione del protocollo di accoglienza diffusa che prevede l’ospitalità di un numero limitato di immigrati.  Un modello che consente di tenere queste persone ‘sotto il controllo’ delle amministrazioni comunali, che non vogliono che gli stranieri arrivino in massa. La lettera che Marco Guzzonato e il parroco hanno reso pubblica e che ha scatenato la presa di posizione della Lega di Marano, che oggi si è fatta sentire con un comunicato stampa. “Nessuna lettera per i “profughi” maranesi che hanno dovuto lasciare abitazioni e attività – scrivono i leghisti . Quando si entra in paese si viene colti da un senso di angoscia. È un paese in emergenza continua, con la piazza transennata da mesi, parcheggi chiusi, strade deviate, case e negozi evacuati. Un paese che sprofonda, letteralmente, a causa del dissesto idrogeologico e dell’incuria. In questo contesto, trovarci ad avere un Sindaco che cerca casa per i migranti è veramente un controsenso, specialmente se consideriamo che allo stato attuale non vi sono informazioni sufficientemente certe sulla loro identità, sulla loro provenienza, sulla loro storia pregressa e sulla sussistenza o meno di un eventuale titolo di protezione internazionale. Ciò che è certo, invece, è che non risulta che il sindaco si sia speso in modo così fermo e deciso per le famiglie e le attività economiche nostrane, che hanno dovuto abbandonare forzatamente abitazioni, magazzini e attività commerciali in Via Puccini, rimanendo in attesa di risposte chiare dopo mesi di vane speranze”.

I seguaci di Salvini proseguono sall’attacco del primo cittadino: “Nessun proclama, nessuna lettera, nessun aiuto concreto per loro, se non quell’ordinanza comunale che intima lo sgombero immediato. E qui, con grande dignità, i commercianti e i residenti hanno fatto le valige, pensando ad un futuro incerto che non si sa dove li porterà. Eppure, su questo caso doloroso, il Sindaco aveva garantito che l’Amministrazione comunale sarebbe stata vicina a questi sfortunati concittadini che hanno contribuito allo sviluppo del paese, che li avrebbe aiutati, ma finora sono state solo parole di circostanza”.

E concludono: “Davanti a quella che sembra essere soltanto una continua ricerca di vuota visibilità mediatica del nostro Sindaco, il nostro pensiero va dunque ai nostri “profughi”, a chi la casa sta per perderla o non riesce a trovarla, a chi non riesce a con i frutti del proprio lavoro a dare un adeguato sostentamento alla propria famiglia”.

di Redazione AltovicentinOnline

Ecco la lettera:

Marano. Servono case per accogliere i migranti, sindaco e parroco scrivono ai cittadini

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