Un tema che le sta a cuore, che giudica una vera
e propria emergenza per la quale anche se i sindaci non sono in grado di poter dare lavoro, possono comunque dare il loro contributo. Ha chiamato a raccolta tutti i Comuni e le Associazioni di categoria del territorio il sindaco di Marano Piera Moro durante la  serata dedicata al Patto sociale per il lavoro dell’Alto Vicentino.Ospite , ad incentivare il rilancio del patto, il Comune di Vicenza che ha portato la sua esperienza pratica di sviluppo e creazione di strumenti per aiutare le persone disoccupate, sia nella ricerca del primo impiego che soprattutto nella ricerca di un nuovo lavoro per coloro che lo perdono alla soglia della pensione.  
Un patto che ha permesso a tanti Comuni del territorio di attivare numerose iniziative: sportelli lavoro, convegni e serate sui singoli temi legati all’occupazione in Italia e all’estero,ma anche la possibilità di integrare nel proprio organico lavoratori socialmente utili. 
 
A portare un esempio lungimirante della messa in pratica del Patto sociale per il lavoro vicentino è l’assessore del Comune di Vicenza Tommaso Ruggeri. Con Cercando il Lavoro, questo il nome dell’iniziativa, è stata infatti attivata una rete tra i Comuni di Altavilla, Arcugnano, Bolzano Vicentino, Caldogno, Costabissara, Creazzo, Dueville, Isola Vicentina, Longare, Monteviale, Monticello Conte Otto, Quinto Vicentino, Sovizzo e Torri di Quartesolo, assieme alle USSL, le associazioni imprenditoriali, le OO.SS, l’Ordine dei Consulenti del Lavoro e alcune banche del territorio per offrire assistenza e aiuto sia per il supporto al reddito che per il reintegro al lavoro oltre che per la nascita di nuove startup. In programma inoltre alcuni sportelli per affrontare anche la depressione che colpisce i tanti che, perso il lavoro, si sentono soli, inascoltati dalle aziende e incapaci di vedere un futuro.
 I dati dei primi mesi di attività sono indicativi del successo che ha avuto l’iniziativa della rete di Comuni:  9 studi di consulenza del lavoro coinvolti, 4 corsi di prima occupazione, 6 seminari di ricollocamento, 4 conferenze per il lavoro al’estero frequentate da 300 persone da novembre ad oggi.
Un progetto che vive anche grazie al volontariato: ogni giovedì infatti dalle 10 alle 14 alcuni consulenti del lavoro a titolo gratuito forniscono aiuto su appuntamento per la scrittura del curriculum, per comprendere le proprie competenze e i talenti su cui puntare, per essere messi in contatto con aziende alla ricerca di lavoratori. Infine il Progetto Start Up facciamo l’impresa per aiutare i giovani che hanno forte motivazione e spirito imprenditoriale ad iniziare la loro avventura d’impresa. Tra seminari e corsi i giovani vengono accompagnati a redarre e presentare un business plan alle banche partner. 
 
Un esempio insomma per i tanti comuni presenti del nostro territorio, che guidati dalle best practices del comune di Vicenza hanno concluso la serata con la prospettiva di reincontrarsi per definire e costruire assieme una rete di aiuto e la messa in collegamento delle tante iniziative che ogni Comune ha attivato in questi anni, scambiandosi best practices, idee, risorse in un progetto open in cui tutti possono dare aiuto concreto e suggerimenti, aumentando anche la conoscenza delle tantissime attività che ognuno propone ma che spesso non riescono ad avere il giusto risalto. 
 
Su www.comune.vicenza.vi.it, cliccando su cittadino, lavoro e infine cercando il lavoro è possibile ricevere tutte le informazioni in merito.
 
Nicole Zavagnin
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