Avevano annunciato di essere pronti a scendere in piazza contro il governo, ma alla fine non è stato necessario ed il famigerato taglio ai Comuni vicentini, che in primo momento valeva oltre un milione e mezzo di euro, è stato ridotto a 232mila euro. Ma  non tutti gioiscono ed è il caso del sindaco di Zanè Roberto Berti, che vede le sue casse ancora più penalizzate.

“Purtroppo non a tutti i Comuni si vedono ridurre i tagli – ha commentato amareggiato – Non so in base a quale metodo di distribuzione, ma al nostro Comune, virtuoso per quanto concerne tutti i parametri di finanza pubblica, hanno confermato, anzi aumentato, il taglio dei trasferimenti. Dai previsti 297.858,420 euro a 263.686,480 euro. Ben 34.171,940 euro in meno”.

Per altri invece, “Il gioco di squadra ha funzionato. Se cresciamo noi cresce tutto il Paese”, ha commentato soddisfatto Francesco Rucco, sindaco e presidente della Provincia di Vicenza.

I 100 milioni che erano stati annunciati dal sottosegretario agli Interni Achille Variati sono arrivati, annunciati dalla Conferenza Stato-Città che ha implementato il Fondo da mettere a disposizione dei Comuni che avevano subito i maggiori tagli e con un’attenzione particolare ai piccoli Comuni.

“Ce l’abbiamo fatta – ha esultato Rucco a nome anche dei colleghi della Provincia e dell’Alto Vicentino – E’ il giusto riconoscimento alle nostre amministrazioni. Abbiamo già dimostrato di saper governare bene, che significa niente sprechi e spese mirate. Con un taglio così importante alcuni Comuni avrebbero avuto difficoltà a chiudere il bilancio. I sacrifici li facciamo quotidianamente e siamo in prima linea nel trasferire risorse ad uno Stato che vive anche e soprattutto grazie alle tasse che arrivano dai nostri cittadini e dalle nostre imprese. Giusta la solidarietà, ma giusto anche riconoscere e premiare chi è virtuoso come i nostri Comuni, che sanno davvero tradurre i fondi a disposizione in servizi per la comunità. Penalizzare noi significa mettere a rischio la crescita del Paese. Al contrario, permetterci di investire nel nostro territorio porta ricchezza a tutta la Nazione”.

E’ stato in effetti un vero gioco di squadra di tutti i sindaci vicentini, che ha visto coinvolti perfino quelli che dalla nuova ripartizione del fondo prendevano più dello scorso anno, perché in questi casi la solidarietà è stata posta come regola basilare.

A.B.

 

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