Si mettano l’animo in pace, cacciatori e non, che non vogliono i 4 sentieri natura a Monte di Malo.

Si faranno eccome e il sindaco Mosè Squarzon non intende sentire ragioni.

“Si faranno perché è la cosa giusta per la nostra Monte di Malo – ha spiegato il primo cittadino – Mi sono messo a disposizione per consultarci in merito ai percorsi e alla possibilità di modificare eventualmente il tracciato, ma sulla fattibilità del progetto non ci sono discussioni”.

Squarzon non accetta le pressioni della petizione e della raccolta firme, indette per dimostrare all’amministrazione comunale che i sentieri a Monte di Malo non sono graditi. Le motivazioni scritte nel documento, che riporta come firme solo due numeri telefonici, ma nessun nome e cognome, subito hanno fatto pensare che si trattasse di cacciatori indispettiti dal poter avere improvvisamente turisti e visitatori che sconvolgessero le abitudini della fauna locale, rendendo di fatto la cacia più difficile. “Non siamo solo cacciatori – ha spiegato il titolare di uno dei due numeri – Tra di noi anche molti ‘semplici’ cittadini non vogliono i sentieri natura”.

“Ma stiamo scherzando? – ha commentato piccato Mosè Squarzon – Monte di Malo ha assolutamente bisogno di attirare gente da fuori, perché se continuiamo così siamo destinati ad estinguerci, tra gente che se ne va e figli che non nascono. I 4 percorsi sono sentieri ad anello, realizzati su strade comunali. Io voglio far crescere il mio paese, sono stato eletto per questo. Non è possibile dire ‘no’ a questa opportunità solo per accontentare una ventina di persone che sono contrarie ai visitatori”.

Pugno di ferro per il primo cittadino, convinto di dover andare dritto per la sua strada senza piegarsi a nessun tipo di ‘intimidazione’.

“Io non ho bisogno di voti – ha spiegato – Sono stato regolarmente eletto e alle prossime elezioni si vedrà. Non accetto paletti a un progetto così importante e bello, solo per accontentare una ventina di persone. Non sono disposto a tornare indietro. A Monte di Malo ci sono tante strade bellissime e dobbiamo sfruttarle. Si pensi – ha continuato – che per la sola ‘Festa delle castagne’ sono arrivate in paese oltre 1.500 persone. Un successone. Non capisco perché, per la richiesta di un numero molto limitato di cittadini, dovremmo rinunciare all’opportunità di far conoscere il nostro splendido comune, di far godere le persone delle sue bellezze. Mi spiace per chi si dice scontento di questi 4 nuovi sentieri – ha concluso – Si mettano l’animo in pace, perché si faranno”.

Anna Bianchini

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