E’ la notizia del giorno, venuta a galla grazie all’inchiesta del Mattino di Padova e ripresa da tutta la stampa nazionale. Si perchè degli stipendi esagerati che fanno beffa ai pensionati e a chi non riesce a sbarcare il lunario si parla in Sicilia, in Calabria, in Campania, ma quanto emerge dall’indagine del giornalista Filippo Tosatto fa impressione se si pensa che riguarda il Veneto virtuoso, esempio di buona amministrazione e civiltà in tutta Italia. Eppure gli stipendi dei consiglieri regionali veneti sono i più alti in assoluto. Per la precisione, secondi solo alla solita Sicilia.
Secondo Tosatto che ha spulciato i dati, che ora sono al centro di una querelle politica con i cittadini stufi dei privilegi e dei comnpensi esagerati dei nostri amministratori, il governatore Luca Zaia percepisce 13.800 euro mensili lordi . Lui dichiara un netto intorno ai 5000 euro. I suoi assessori si fermano poco sotto i 13.500 euro lordi. Due terzi dei consiglieri inoltre, ricevono uno stipendio superiore a Zaia: questo grazie alle indennità funzionali e ai rimborsi per l’esercizio del mandato. Questi bonus sono corrisposti al vicepresidente di giunta Gianluca Forcolin, al presidente dell’assemblea regionale Roberto Ciambetti, ai suoi vice Massimo Giorgetti e Bruno Pigozzo e ai consiglieri-segretari Antonio Guadagnini e Maurizio Conte.
Poi ci sono gli 8mila euro mensili di Sergio Berlato (Fratelli d’Italia-An), Giovanna Negro (Il Veneto del fare-Flavio Tosi), Marino Zorzato (Area Popolare Veneto), Antonio Guadagnini (Siamo Veneto), Pietro Dalla Libera (Veneto Civico).
Insomma, vitalizi, privilegi e stipendi da capogiro non risparmiano nessuno e quando ci sono gli ‘schei’ di mezzo, nessuno è disposto a rinunciarvi: alla faccia di tutti i proclami fatti attraverso comunicati stampa e interviste. Basta guardare sul sito del consiglio regionale del Veneto per trovare l’elenco appena aggiornato degli ex consiglieri che percepiscono il vitalizio. L’assegno più consistente ce l’ha l’ex presidente del consiglio regionale Francesco Guidolin, che sfiora i 5mila euro netti al mese. Oltre i 4 mila euro ci sono anche Mariangelo Foggiato, Renzo Marangon, Ettore Beggiato e Franco Frigo.

N.B.

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