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No Valdastico Nord. I grillini thienesi intervengono ufficialmente con interrogazione

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 Durante la campagna elettorale quello del ‘no’ alla Valdastico nord era stato un loro cavallo di battaglia e non a caso, il movimento di Grillo è risultato il  più votato alle scorse politiche, nel comune di Cogollo del Cengio, uno dei paesi più penalizzati dal nuovo tracciato dell’opera pubblica. Il sostegno al ‘no’ adesso arriva da ufficiale da Thiene: Alessia Gamba e Orazio Comberlato, consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, hanno presentato infatti, un’interrogazione al sindaco Gianni Casarotto e alla giunta sul prolungamento della A 31 fino a Besenello. 

Motivo dell’interrogazione è capire quali provvedimenti intendano prendere a favore dell’interesse collettivo e della legalità, visto che a dire dei grillini, il progetto  oltre a creare danno economico e ambientale, non rispetterebbe in più punti i termini legali.

 

 

Il tracciato A31 che si sta sviluppando sarebbe, secondo Gamba e Comberlato,  illegale sotto alcuni punti di vista e anche la valutazione di impatto ambientale fatta dalle strutture tecniche della Regione Veneto apparirebbe viziata. ‘Il progetto presentato alla popolazione – si legge nell’interrogazione – è diverso da quello presentato alla Commissione Via. Il progetto che la Commissione esamina è situato a circa 2 chilometri dal tracciato mostrato ai cittadini e sul quale proprio i cittadini potevano presentare osservazioni’. Di conseguenza, sempre per il Movimento 5 Stelle, anche la valutazione ambientale è stata sviluppata su un tracciato diverso da quello esaminato dalla Commissione. Come se non bastasse, i grilli parlanti accusano la Commissione Nazionale Via di non aver esaminato l’osservazione del Comune di Besenello riguardo la nota di pericolosità della frana della Marogna nel comune di Valdastico. Ma oltre all’aspetto di presunta illegalità che secondo i grillini thienesi caratterizzano il proseguimento della A31, loro intenzione è puntare un faro anche sull’insostenibilità economica ed energetica del progetto.

 

‘Come si evince da quanto sostiene il commissario europei ai Trasporti SiimKallas– recita l’interrogazione – l’autostrada A31 Piovene Rocchette-Besenello non è inserita nel tracciato delle reti europee. Inoltre è in contrasto con la politica europea di sviluppo dei trasporti ferroviari e collega punti già uniti da altre 2 infrastrutture esistenti, la A22 e la Valsugana. Il prolungamento della A31 – continua – comporta un enorme spreco di territorio e un danno all’agricoltura locale, distruggerà le possibilità di sviluppo della Valle dell’Astico ed è economicamente ed energicamente insostenibile’.E sono soprattutto le gallerie che rizzano i peli nelle braccia dei seguaci di Beppe Grillo, che spiegano: ‘ Per ripagare l’investimento si dovrebbero applicare pedaggi fuori mercatoperchèl’insieme delle gallerie della Valdastico nord è pari a Frejus, Monte Bianco e San Bernardo insieme e per illuminare i tunnel saranno necessari 17,7 megawatt, cioè quanto serve ad una intera piccola città’.

 

Il sindaco Casarotto, che in più occasioni aveva manifestato il suo consenso al prolungamento della A31 da Piovene Rocchette a Besenello, ha garantito a Gamba e Comberlato di aver consegnato l’interrogazione al commissario della provincia Attilio Schneck e alla Società Autostrade Brescia-Padova e di essere ora in attesa di una risposta.

Anna Bianchini