Parcheggi a pagamento: la telenovela continua e la nuova puntata è andata in onda ieri, durante la riunione della conferenza dei sindaci nel corso della quale i primi cittadini dell’esecutivo hanno dichiarato guerra alla Summano Sanità, lanciando due ipotesi.

La prima riguarda quella di fare in modo da utilizzare i parcheggi vicini all’ospedale per non far sostare a pagamento chi si reca alla struttura nuova di Santorso, mettendo poi, al servizio dell’utenza, dei bus navetta con il compito di trasferire il pubblico al nosocomio. L’altra ipotesi è quella di utilizzare un’area, adibeldola a parcheggio, accanto a quella dell’ospedale. Due ipotesi buttate lì, ma che non si sa che margine di realizzazione possano avere. Ci chiediamo infatti se siano più una provocazione che progetti concreti . Summano Sanità è pronta a starsene con le mani in mano a fronte di un contratto, che la legge vuole che vada rispettato? Ma dalla riunione di ieri, e’ saltato fuori dal cilindro dell’Ulss 4, quella che potrebbe concretamente portare alla sosta gratis all’ospedale nuovo. Un’economia sull’iva che potrebbe far fruttare ben oltre la cifra che ci vuole per pagare i parcheggi. Una ‘manna dal cielo’ che potrebbe definitivamente risolvere il problema della sosta a pagamento, argomento spinoso che sta tenendo banco da mesi con ‘aria fritta’ mescolata alla rabbia dei cittadini che ogni giorno, si recano all’ ospedale e sono costretti a pagare profumatamente la visita o l’assistenza al parente ricoverato. E non solo per il ticket per la prestazione. L’indignazione del cittadino a cui non importa niente dei discorsi da addetti ai lavori che al momento non servono ad impedire che chi si reca in ospedale paghi la sosta, ha raggiunto il livello di guardia.

Decine e decine sono ogni giorno le lettere che riceviamo da lettori arrabbiati, che chiedono perchè si sia arrivati a questo punto. Chiedono di chi sia la colpa e raccontano storie di ore di parcheggio a pagamento dentro l’ospedale nuovo, dove ci si reca per motivi di salute, talvolta gravissimi, e dove un’ora d’attesa con lo specialista di turno impegnato con l’urgenza del momento, va pagata e anche non poco.
N.B.

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