(Comunicato Stampa)”Il contrasto è stridente: con le case di riposo al collasso, servono subito 100 milioni per scongiurare gli aumenti delle rette destinati a mettere in ginocchio le famiglie. Ma invece di correre ai ripari, la Giunta che fa? Si dedica alla promozione dell’identità veneta e stanzia con una delibera (la n. 964 del 31 luglio) 170 mila euro per iniziative come il Festival dei luoghi misteriosi del Veneto, la Festa del Popolo Veneto o addirittura un Corso di formazione per docenti, dedicato ‘La Repubblica di Venezia come Stato territoriale’. Il tutto considerando che il fondo per l’identità veneta supera i 600 mila euro per il solo 2023. E poi dicono che non ci sono risorse disponibili per la sanità e il sociale. Ci sono delle priorità che la politica deve adottare”.
L’appunto è della consigliera regionale del PD Veneto, Anna Maria Bigon.
“Finanziamenti di questo genere, in questo momento, sono un affronto nei confronti dei più fragili. Altro che Veneto tax free: le mani nelle tasche dei veneti vengono messe eccome da questo governo regionale, anche senza introdurre l’addizionale Irpef. Lo svuotamento delle finanze familiari avviene infatti, come accade con le case di riposo, attraverso i mancati investimenti e sostegni ai servizi. In un bilancio di 18 miliardi si devono destinare da subito 100 milioni in più alle case di riposo, 300 milioni in più per tamponare le falle della sanità e altri 100 in più per i servizi all’infanzia e per quelle misure che possono rilanciare la natalità. È solo una questione di scelte: quella della Giunta Zaia è di abbandonare al loro destino tante fasce di cittadini sempre più deboli”.
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