Il 77,35% degli sceledensi ha deciso di fare il proprio dovere ieri, esprimendo la propria preferenda in occasione del Referendum sulla modifica della Costituzione. Non si deve toccare: questo il verdetto delle urne che non lascia dubbi. Il 57,4% ha detto no alla modifica della Costituzione, il 42,6% si era pronunciato per il Si.

Per Valter Orsi, sindaco di Schio è il trionfo di un popolo che vuole avere un ruolo attivo nella politica, che ha piena consapevolezza della parte attiva che deve avere e che non vuole subire più decisioni governative prese dall’alto.
Sindaco Orsi, ora cosa accadrà?

Occorre tornare al volto, con una legge elettorale, che rimetta nelle mani degli italiani la scelta di chi deve amministrare un paese che ha bisogno di andare avanti, che deve rialzarsi. Di un popolo che non vuole più slogan vuoti, ma decisioni concrete che si tramutino in un cambiamento autentico.
Che scenari intravede?
Al momento, c’è una grande confusione, ma c’è anche un dato certo. Gli italiani non sono un popolo di persone lontane dalla politica. I dati sull’affluenza ne sono la conferma. Questa partecipazione è emblematica. Gli italiani hanno dimostrato di sapersi mobilitare sui grandi temi.
Che voto è stato questo?
Non politico. Non è stato un voto contro Matteo Renzi. C’è stata sicuramente una componente che ha inciso, ma che non è stata determinante. C’è da dire che il quesito referendario non è stato spiegato bene e la gente, nel dubbio, ha deciso di non modificare la Costituzione.

Schio ha detto chiaramente No alla modifica della Costituzione. Tre anni e mezzo fa ha perso il candidato di centro sinistra Dario Tomasi. Ieri ha perso Matteo Renzi, leader del Pd. Cosa succede a Schio?

Valter Orsi non risponde, rimane in silenzio e chiude l’intervista con :’ Faccia lei le sue considerazioni’.

Natalia Bandiera

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