Grazie ad una azione da statista navigato, il sindaco di Piovene Rocchette, Maurizio Colman è stato il principale artefice della convezione tra Protezione civile e Consorzio di Polizia locale che getta le basi della riorganizzazione dell’ente prevista e voluta dalla Regione.

Molto spesso, i lacci burocratici rappresentati dagli statuti di enti così diversi sono un vincolo che non è sempre così semplice snellire o modificare, ecco perché è previsto, come spesso succede in Italia un periodo transitorio di adeguamento.

 “Perché aspettare?” si è chiesto il sindaco Maurizio Colman ieri sera, di fronte agli undici rappresentati dei comuni dell’area scledense presenti all’assemblea riunita per affrontare l’argomento.

“Quando esistono la possibilità e le condizioni per fare, la politica deve imparare ad essere rapida ed efficiente nelle scelte – spiega con il suo piglio deciso Colman – assieme agli altri colleghi e soprattutto con il fondamentale supporto tecnico del segretario comunale Roberto Peruzzo, già direttamente in quella stessa riunione, senza quindi perdere ulteriormente tempo la buona politica del fare ha deciso di cambiare ordine del giorno e di stilare una convezione che individua in maniera precisa quello che sarà il futuro della Protezione civile’.

Un atto formale e di “ingegneria politica” che il primo cittadino di Piovene Rocchette spiega con una punta di orgoglio: ‘ Così, si risolve il duplice problema di salvaguardare l’esistenza di uno dei Consorzi più antichi d’Italia e di dare continuità gestionale ad un servizio importante come quello della Protezione civile’.

Infatti per le piccole realtà amministrative l’attività di Protezione civile sta diventando sempre più, oltre che un’organizzazione di straordinario slancio civico per i sempre più numerosi volontari che ne fanno parte, anche un servizio efficiente, versatile e ben integrato a disposizione della normale attività delle amministrazioni comunali.

‘ Credo – conclude Colman – che si sia data prova di lungimiranza e di duttilità amministrativa, salvaguardando due importanti servizi molto apprezzati dai nostri concittadini’.

A.B.

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