Altro che uova e contestazioni, stamattina, Matteo Salvini ha fatto tappa a Piovene ed è stato acclamato come una star. Lo scopo era quello di annunciare ai piovenesi la candidatura di Maurizio Colman, ex sindaco e aspirante consigliere regionale in corsa al fianco di Luca Zaia. Salvini è stato accolto con calore, tra i commenti delle donne che per nulla intimorite, lo hanno sommerso di complimenti (‘sei bellissimo’) e leghisti che oggi, sembrava avessero tirato fuori la fiducia nei confronti di un partito, che sotto la guida del carismatico e giovane leader, sembra avere ora quella marcia in più che era venuta a mancare. Energia pura per Maurizio Colman, che oggi al mercato di Piovene, sembrava essersi messo dietro le spalle la disfatta delle scorse amministrative, con una Lega Nord che ora scommette su di lui e ci crede.

Salvini è stato disponibile con giornalisti e persone comuni che lo fermavano per un selfie o domande, alle quali lui, da leader dei tempi moderni, non si è sottratto, soffermandosi e concedendosi a quella calca accogliente. Scene emblematiche di gente che vuole tornare ad avere fiducia in qualcuno e ben lontane dall’anacronistico stile bossiano, fatto di slogan anacronistici e uscite da autentico sgorbutico. A Salvini invece, piace tanto comunicare con il popolo e attraverso la stampa.

Legge Forneo, problema-immigrati e campi rom da ripulire con la ruspa. Salvini ha ripetuto i suoi cavalli di battaglia, cedendo subito dopo il passo a Maurizio Colman, che ha ricordato a gran voce quando, dieci lunghi anni fa, è stato uno dei primi amministratori ad affrontare il ‘problema rom’, impedendo loro anche la sosta nel comune di cui era sindaco. Una battaglia per Piovene, che gli è costata una denuncia penale, poi archiviata dalla magistratura per istigazione all’odio razziale.
Salvini è arrivato intorno a mezzogiorno ed ha avuto una parola per chiunque.
Alla domanda sulle chance di Flavio Tosi, che ha abbandonato il partito per fare la guerra a Luca Zaia, Salvini ha risposto con tranquillità: ‘Inesistente…..’
Sulla Moretti ha invece ribadito di non temerla minimamente. ‘Il risultato non è scontato, per carità, ma anche Renzi ha capito che il Veneto appartiene alla Lega Nord’.

Qualcosa di cui temere, ha detto Salvini, è l’astensionismo. ‘Bisogna andare a votare se si vuole che le cose cambino davvero. Ognuno deve fare la propria parte ed i cittadini devono recarsi all’urna per esercitare quello che è un diritto importantissimo’.

Stasera, appuntamento alla Biblioteca Civica di Piovene per la presentazione ufficiale di Maurizio Colman, che illustrerà i suoi propositi elettorali nella corsa alla poltrona di consigliere di Palazzo Ferro-Fini.
Natalia Bandiera (fotogallery di Francesca Soldati)

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