Non si è fatta attendere la risposta del Coordinamento Studentesco di Schio all’Amministrazione comunale in merito alla questione spazi. Hanno infatti convinto poco le parole dei giorni scorsi dell’assessore alle Politiche Giovanili Barbara Corzato, accusata assieme a tutta la Giunta di “reprimere le attività degli studenti”, in quanto non sarebbe disposta a concedere gratuitamente luoghi di riunione al Coordinamento, da mesi in trattativa col gruppo di Orsi per ottenere uno spazio di ritrovo senza il pagamento di affitto.

Il conflitto è nato circa sei mesi fa, quando l’Amministrazione ha “sfrattato l’unica realtà studentesca presente nel territorio”, come accusa il Coordinamento. I giovani infatti si riunivano e discutevano nel piccolo spazio della saletta Bansky, diventato il punto cruciale delle attività studentesche. “Quella stanzetta, anche se piccola –proseguono – era il luogo dove i nostri progetti venivano concretizzati e divenivano mezzo per elaborare il libero senso critico di ogni singolo studente”. Da allora sono iniziate lunghe discussioni col Comune, ma non si è finora giunti ad una soluzione. “Siamo stati propositivi e ben disposti, ma tutte le nostre idee sono state bocciate e alla fine siamo stati costretti ad iniziare l’anno incontrandoci al bar, tutto questo è inaccettabile”.

Il problema principale rimane la posizione della Giunta sulla tariffa oraria della saletta Bansky, gratis solamente fino a dieci ore al mese. “Il Coordinamento non ha fini di lucro, non possiamo permetterci di pagare un affitto mensile per il nostro luogo di incontro come vorrebbero loro. Come è possibile – concludono – che un’Amministrazione comunale, che dovrebbe essere quel luogo dove i giovani sono considerati il futuro, sfratti gli studenti che ogni giorno si impegnano per rappresentare le necessità studentesche?”.

Federico Pozzer

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