“Questa è la quarta campagna elettorale in cui mi impegno, ma mai si era toccato il fondo come in queste amministrative 2022. Non ho mai accennato all’abolizione, spostamento, riduzione del mercato settimanale, né mi sognerei di toccare parte della mia vita, del mio passato e della storia della mia famiglia, la più antica presente nel mercato settimanale”.

Sono le dichiarazioni a caldo del candidato sindaco Giampi Michelusi, dopo le numerose segnalazioni arrivate oggi, lunedì 25 aprile, tra l’altro giorno del mercato settimanale di Thiene, che hanno allarmato i venditori ambulanti, che si sono sentiti attentare al loro lavoro e al loro impegno costruito con grandi sacrifici quotidiani, ben noti a Michelusi.

“Sono stato tempestato di telefonate e chi mi conosce sa che ho avuto un nonno, un padre oltre ad un fratello che tuttora vende al mercato e che ha quindi assistito alla scena di personaggi che giravano tra gli stand distribuendo ‘santini’ e riferendo di aver sentito di miei programmi elettorali che prevedrebbero la soppressione del mercato settimanale. Non posso credere che si possa arrivare a propagandare menzogne pur di arraffare qualche voto. Lo trovo scorretto ma soprattutto disonesto umanamente. Sono passato sopra a bugie, ho scelto sempre il silenzio perché voler diventare il primo cittadino di Thiene non deve significare scadere come persona, ma è ora necessario far valere la verità in tutti i settori che toccano la vita cittadina”.

Una smentita dovuta e amara quella di Michelusi dopo le voci serpeggiate tra i banchi del mercato, una replica che avrebbe voluto evitare ma che si è resa necessaria per allontanare illazioni che hanno turbato proprio l’assessore che si era ripromesso un profilo basso e toni pacati: un punto, quella della correttezza e del rispetto, fatto proprio almeno nelle intenzioni, da tutti gli aspiranti alla poltrona di primo cittadino. Salvo naufragare per lasciare il posto a tiri mancini e fake delle quali la città avrebbe fatto volentieri a meno.

di Redazione AltoVicentinOnline

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