Il pubblico delle grande occasioni (si parla di 50 mila leghisti accorsi da tutte le regioni d’Italia) si è radunato, ieri,  per il consueto appuntamento ‘dell’orgoglio leghista’ nella storica piana di Pontida, in provincia di Bergamo, con l’intento di festeggiare quest’anno il successo che ha visto la lega trionfare alle Regionali in Veneto e in Liguria.

 

Il neo confermato governatore del Veneto Luca Zaia ha fatto il suo intervento subito prima del leader nazionale Matteo Salvini, soffermandosi soprattutto sul tema caldo dell’immigrazione e rimettendo a fine discorso la fiducia che gli elettori hanno riposto in lui: ‘Il popolo dovrà controllare il mio operato e verificare se è degno del voto ricevuto’.

 

Tra i personaggi folkloristici che hanno sfoggiato le consuete magliette dalle scritte più disparate (la più alla moda in assoluto quella con l’immagine della ruspa anti rom e anti Renzi) e i gazebi allestiti in tutte le lingue del Nord Italia folta è stata la partecipazione dei leghisti veneti, tra cui una grossa fetta di vicentini. Thiene, Schio, Cogollo, Piovene, San Vito, Torrebelvicino e altri paesi dell’Altovicentino si sono mobilitati arrivando già venerdì sera per salutare Matteo Salvini ed i consiglieri regionali appena eletti.

 

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