“In vista dell’attesa riforma normativa, alla quale la Lega sta lavorando alacremente a Roma, che consentirà di riconsegnare alle Province il ruolo che tradizionalmente hanno avuto e di dare la possibilità nuovamente ai nostri cittadini di potersi finalmente esprimere anche in queste elezioni, ritengo che si debbano fare tutte le azioni possibili per salvaguardare il percorso unitario della Casa dei Comuni che ci sta dando l’opportunità tuttora di contribuire al governo della Provincia di Vicenza, con ben cinque Consiglieri provinciali con importanti deleghe”. A dichiararlo il deputato maranese Erik Umberto Pretto, che è al suo secondo mandato sugli scranni di Roma. .
“Affinché ciò sia possibile, non è immaginabile che vi siano tentativi di imposizione di nomi dall’alto per il ruolo di Presidente della Provincia, e soprattutto che non vi sia un autentico coinvolgimento in primis dei nostri Sindaci e dei nostri amministratori locali che saranno a breve chiamati al voto, ma anche dei rappresentanti istituzionali che il nostro Movimento esprime. continua Pretto – .La Lega è da sempre il partito più vicino al territorio, riconosciuto per la sua capacità di dialogo e di confronto, che negli anni ci ha consentito di acquisire una solida autorevolezza che dobbiamo difendere ed accrescere. Tuttavia negli ultimi giorni, nei confronti di molti nostri Sindaci vi sono stati numerosi tentativi interni di imposizione non motivata di candidati, dapprima con Pier Luigi Giacomello e successivamente con Nicola Ferronato, nomi sicuramente validi ma che non hanno saputo evidentemente creare una piena sintesi. Modalità che hanno causato disagio e perplessità fra i nostri amministratori, che non si sono così sentiti protagonisti di questa importante scelta per il nostro territorio. In un momento delicato come questo, sono convinto serva una sincera condivisione nelle scelte, non soltanto all’interno del partito o del centrodestra ma estesa quanto più possibile a tutte le forze politiche e civiche che oggi ben amministrano assieme la Provincia di Vicenza, nell’auspicio di poter individuare un candidato veramente rappresentativo di queste istanze”.