Per il Presidente di Alto Vicentino Ambiente, Carlo Lovato, l’uniformazione dei modelli di raccolta differenziata tra i vari Comuni serviti da AVA ha rappresentato una priorità fin dalla sua nomina nell’ottobre 2015.
L’assemblea dei soci, tenutasi il 1 marzo 2016 e convocata dal CdA di Alto Vicentino Ambiente con riferimento all’indicazione data dai Soci in sede di delibera di fusione per incorporazione della società Greta Alto Vicentino del 14 gennaio 2015, ha rappresentato l’occasione propizia per fare il punto sull’attuale situazione della raccolta differenziata all’interno del territorio in cui opera AVA.
Dopo una puntuale ricostruzione di come la raccolta si sia evoluta negli ultimi 10 anni e di come, dal 2006 ad oggi, i Comuni soci abbiano usufruito dei servizi di AVA, il Presidente ha sottolineato il fatto che attualmente esistono addirittura 51 diverse varianti del servizio di raccolta.
Questo stato delle cose causa ricadute negative sull’organizzazione del servizio fornito, relative alla definizione dei turni di lavoro dei dipendenti e all’ottimizzazione dell’impiego degli automezzi.
Il CdA ha pertanto proposto due soli modelli di servizio per ogni filiera (con l’esclusione del vetro), tenendo certamente conto degli orientamenti della quasi totalità dei Comuni: il modello di raccolta porta a porta; la raccolta con contenitore stradale ad imbocco condizionato.
Questa razionalizzazione e omologazione del servizio migliorerà la qualità del lavoro svolto dagli addetti, permetterà di incrementare ulteriormente il livello del decoro urbano e punterebbe a garantire il raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata del 76%, obiettivo da perseguire entro il 2020, come indicato nella delibera del Consiglio Regionale del Veneto n. 30/2015.
L’assemblea ha fornito anche l’occasione al Presidente per fare il punto sulla delicata e tanto chiacchierata materia delle aggregazioni tra le varie partecipate pubbliche.
In primo luogo, su questa tematica hanno insistito particolarmente gli organi di stampa nelle ultime settimane e negli ultimi mesi, ovvero l’interessamento da parte di Aim ed Etra ad approfondire con Alto Vicentino Ambiente il tema di un ipotetico percorso di avvicinamento, tenuto comunque conto della particolarità che le prime due società sono multiutility, mentre AVA opera unicamente nel settore dei rifiuti.
In secondo luogo è stata trattata anche una questione già manifestatasi nei lontani 2006 e 2007, ovvero il rinnovato interesse per una eventuale aggregazione espresso dai vertici di Agno Chiampo Ambiente, società che si occupa della raccolta dei rifiuti per conto di 22 Comuni dell’ovest vicentino. Circa dieci anni fa era infatti già iniziato un confronto tra le due società, sfociato in una manifestazione di interesse sottoscritta dai rispettivi vertici.