‘La corruzione e gli sprechi nella sanità causano miliardi di spesa malefica. Per questo, chiedo all’Anac di sperimentare in Veneto nuove forme di controllo della spesa e della legalità da poter affiancare a quelle che già applichiamo con il massimo vigore e rigore possibile’.
Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto si unisce alle considerazioni del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione in materia di spesa sanitaria e avanza una proposta per sperimentare in Veneto metodi ancora più incisivi per combattere la malagestione e gli sprechi nella Sanità italiana.
“Una gestione corretta e attenta dei fondi – aggiunge il Governatore – comprende anche un’affermazione di moralità, che va sostenuta con ogni sforzo. Quando, ad esempio, saranno applicati in tutto e per tutto i costi standard – sottolinea – sarà stato fatto un grande passo avanti, perché quando una siringa o una Tac costeranno la stessa cifra in tutta Italia, voglio vedere come riuscirà il malaffare a farsi spazio”.
“Con Cantone – conclude il Presidente del Veneto – condivido anche l’allarme sulle liste d’attesa, verso le quali chiedo dal primo giorno attenzione maniacale ai nostri manager. Imbrogli o corruzione in questo settore sono tra i più odiosi oltre che tra i più gravi. In Veneto applichiamo la linea dura: si controlla con il massimo rigore possibile e, nei casi che sono stati scoperti, con i responsabili si è applicata la tolleranza zero”.