Approvato dal consiglio comunale di Sarcedo giovedì sera,  il piano degli interventi della variante “Sarcedo Turistica” che spalanca le porte alla realizzazione del discusso campo internazionale da Golf a 18 buche. Una vicenda che ha portato un’accesa discussione trai  banchi del consiglio comunale, oltre che in paese, dove sono state discusse quasi una trentina di osservazioni presentate da privati cittadini. Perplessità sulla pubblica utilità e sulla conseguente necessità di ricorrere al vincolo dell’esproprio, critiche all’enorme volume edificatorio concesso, richieste di chiarimenti su aspetti tecnici ed ambientali del campo, contrarietà ai bassi prezzi proposti dal proponente, queste in sintesi gli argomenti delle osservazioni.

 

La discussione si è svolta al solito in un consiglio comunale decimato dai conflitti di interesse dove molti consiglieri sia di opposizione che di maggioranza non hanno potuto parteciparvi, e dove l’opposizione ha tentato inutilmente di scardinare una prepotente e compatta maggioranza che ha lasciato risposte e repliche unicamente al sindaco Giorgio Meneghello  e al vicesindaco Giovanni Pozzan.

Più volte sottolineata dal consigliere di opposizione Antonio Tammaro l’ambigua posizione dell’assessore al bilancio Luciano Zerbaro che (pur essendo parente entro il quarto grado di una persona socia della società proponente: Golf promozione) non ha ritenuto opportuno allontanarsi dal consiglio partecipando alle votazioni. Sebbene il segretario comunale abbia avvallato la legittimità di Zerbaro, i consiglieri di opposizione Antonio Tammaro e Luca Cortese (PD)per protesta hanno lasciato l’aula consigliare al momento della votazione. Voto astenuto al silente consigliere della Lega Stefano Brunello.

Ad accendere gli animi anche la discussione sulla richiesta presentata dai consiglieri di PD e Lega delle dimissioni dell’assessore alla cultura Domenico Todeschini. L’assessore Todeschini in una commissione edilizia aperta al pubblico (in cui si discuteva del campo da Golf) effettuata qualche settimana fa era stato protagonista di un episodio poco educato: probabilmente provocato da un dissenziente rumoreggiare aveva minacciato sputi al pubblico.

Alla domanda se ha intenzione di chiedere scusa, l’amministratore non ha esitato a rispondere ‘assolutamente no’. ‘Vede – si sofferma sull’argomento il consigliere Gianfranco Santorso del Pd, che rimane fuori dall’aula del consiglio per un conflitto d’interesse per una parentela della moglie con i soci del progetto del campo da golf –  è questo l’atteggiamento di quest’amministrazione con cui abbiamo tentato tante volte un confronto costruttivo. L’assessore Todeschini non ha capito di aver esagerato con i ragazzi del comitato a cui non avrebbe dovuto rivolgersi in quel modo. Non mi stupisce che non voglia chiedere scusa, è convinto di aver dato la giusta lezione a quei giovani, verso i quali avrebbe dovuto avere parole ben diverse. Non si degenera così’.

A difesa del suo assessore Todeschini , invece, si è speso il sindaco Meneghello che, pur non condividendo i toni, ne ha giustificato la reazione, ritenendolo istigato dal pubblico e riconoscendosi inefficace nel moderare il clima dell’assemblea. Ancora una volta maggioranza compatta e votazione che ha respinto la richiesta.

Al termine del consiglio tra i presenti in sala Antonio Cavaleri che si è detto molto soddisfatto benché prudente nell’attendere la piena efficacia della delibera. Volti scuri anche se non rassegnati, invece nei numerosissimi membri del comitato NO GOLF che con caparbietà si dichiarano pronti a nuove manifestazioni di protesta e sensibilizzazione della cittadinanza.

Ora che il campo da Golf ha il Piano degli interventi superando il PATI tra qualche mese potrà approdare al PUA, un percorso tortuoso tra burocratese e tecnicismi ma che potrebbe portare alla fatidica “posa della prima pietra” entro l’autunno. Vedremo…

Alberto Brazzale

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