Non si sono fatte attendere le reazioni alle dichiarazioni del sindaco di Sarcedo Luca Cortese pubblicate pochi giorni fa in cui il primo cittadino, in una lettera aperta a Matteo Renzi, lamentava i continui tagli cui sono sottoposti i comuni. A farne le spese, metteva in evidenza Cortese, sono in particolare i piccoli comuni, tanto che gli amministratori sono costretti a tagliare sempre più sui servizi al cittadino e a dire di no anche per installare un lampione da 2.500 euro. Le dichiarazioni non sono proprio andate giù all’ex sindaco Giorgio Meneghello, che dalla  bacheca  di facebook di Thiene on line, ha ribattuto non senza polemica a quanto denunciato da Cortese. Una risposta che la dice tutta sulle qualità di un ex sindaco, forse poco comunicativo, ma che sta dimostrando di tenere ancora tanto al Comune che ha governato per due mandati e fino a qualche mese fa. Ora Meneghello siede all’opposizione e sta dimostrando di voler avere un ruolo attivo.

‘Oggi il Premier si chiama così: Matteo – ha esordito Meneghello –, la musica però è sempre la stessa, o peggio: tagli lineari, meglio se fatti ai danni dei Comuni, nonostante Matteo sia un ex Sindaco e Graziano Delrio sia stato il Presidente dei Comuni italiani. Però, dico, perché Luca, Sindaco di Sarcedo,  cerca scuse meschine per dire che non riesce a fare alcune cose? Se Matteo domani mattina, come dichiarato da lui, dopo il richiamo della commissione europea, trova tranquillamente 2 miliardi di euro, Luca non riesce a trovare 2.500 euro? Per chi vuole fare due conti, rapportati agli abitanti di Sarcedo 2 miliardi corrispondono a 177.000 euro. Quindi Luca (PD) che è amico di Matteo (PD), non dovrebbe aver problemi a trovare 2.500 euro’.

Meneghello non ha digerito nemmeno i commenti di Cortese relativi all’eredità lasciata dall’ex amministrazione: ‘Se poi con qualche migliaio di euro deve fare manutenzione a un campo da calcio con manto sintetico, un gioiello da 417.000 euro, omologato F.I.G.C., deciso dalla mia amministrazione e realizzato anche con contributo regionale dalla migliore azienda italiana del settore, super utilizzato da tutte le squadre di calcio di Sarcedo, beh… se proprio non ci riesce basta che attinga ai 184.381 euro di avanzo che la mia amministrazione gli ha lasciato, oltre a una disponibilità di cassa per pagamenti di 791.667 euro. Si badi bene: non sminuisco minimamente le difficoltà del Comune, come dei Sarcedensi, di gestirsi in questo difficile momento di crisi sia economica che dei valori, semplicemente vorrei che le cose fossero dette correttamente’.

Anche le dichiarazioni sui presunti debiti della passata amministrazione hanno fatto indispettire l’ex sindaco: ‘Ricordo che la mia amministrazione ha ereditato un debito attualizzato di 3.139.735 euro e ha lasciato un debito di 1.551.157, che a casa mia è meno della metà’. Fra l’altro lasciando un patrimonio cresciuto di 1.151.000 euro dato che nonostante investimenti di oltre 10 milioni di euro in 10 anni, non abbiamo venduto gli immobili “Pergoletta” e “Via Trieste” del lascito Gechelin. Considerando che abbiamo lasciato anche un lotto di terreno del valore di 218.000 euro, praticamente noi abbiamo azzerato il debito’.

‘Allora, caro Luca, come usa rivolgersi adesso – ha concluso Meneghello -, non cercare scuse meschine che non avrai alcuna possibilità di sostenere e conduci bene quanto come ‘Futuro per Sarcedo’ ti abbiamo lasciato, cioè un Comune e dei servizi di primo piano. Se poi li migliori ne sarò solo felice dato che sarà un vantaggio per tutti noi Cittadini di Sarcedo. Concludo dicendo che la riqualificazione dell’illuminazione pubblica sarà possibile grazie alla programmazione fatta dal mio gruppo “Futuro per Sarcedo”, cioè Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile presentato nel 2013 e approvato dalla commissione europea poche settimane fa, Piano dell’Illuminazione per il Contenimento dell’Inquinamento Luminoso approvato a marzo 2014, progetto esecutivo approvato a maggio 2014, accordo con il Consorzio CEV, osteggiato dal PD di Sarcedo, che nello specifico ha redatto quanto sopra a costo zero per il Comune e ha consentito una convenzione fra Comuni approvata questo mese. Tutto ciò sarà determinante nella graduatoria del bando regionale per finanziare l’opera con il 90% di contributo della Regione Veneto’
Marta Boriero

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