È già dal 2018 che i cittadini di Schio possono presentare proposte di iniziativa popolare da sottoporre al Consiglio Comunale. A distanza di cinque anni, ora per la prima volta una scledense ha deciso di ricorrere a questo strumento di democrazia diretta.
«Si tratta di un’opportunità che permette ai cittadini di portare le proprie proposte all’attenzione del Consiglio Comunale, che si impegna a discutere e votare le istanze pervenute secondo l’iter istruttorio – spiega l’assessore Alessandro Maculan, che nel 2018 si impegnò in prima persona per attuare questo strumento normato dall’articolo 12 del Regolamento Comunale per il funzionamento degli Istituti di Partecipazione Popolare – Fino ad oggi non c’era stata la possibilità di sperimentare il percorso che parte da una proposta di iniziativa popolare. La decisione di una nostra concittadina di usufruire di questa possibilità mi fa ben sperare di essere solo all’inizio di un nuovo capitolo di coinvolgimento attivo dei cittadini nella politica locale».
Nello specifico una volta determinata la validità della proposta che deve essere di interesse pubblico, l’iter istruttorio non deve avere una durata superiore ai sei mesi. In questo tempo i consiglieri comunali si impegnano a esaminare attentamente la proposta del cittadino con il contributo di esperti, convocando responsabili e portatori di interesse, facendo di questa fase non solo un atto formale, ma un serio processo di riflessione e studio. «L’obiettivo è trasformare ogni voce in un’opportunità, garantendo ai consiglieri che si trovano a dover votare il documento la possibilità di esprimere un giudizio in piena consapevolezza, mentre per chi presenta la proposta, l’iter equivale ad una fase di confronto e responsabilizzazione concreta. Con certezza posso dire che il numero di Comuni in Italia che ha messo a disposizione dei cittadini questa possibilità è davvero irrisorio, Schio è quasi un unicum in tal senso» precisa l’assessore.
Appena verrà ufficializzata la sua validità, la proposta di iniziativa popolare verrà resa pubblica. «Per il momento posso dire che afferisce alle tematiche ambientali – anticipa Maculan -. Oggi dimostriamo che la gestione di temi cruciali per la comunità non può essere relegata alle etichette partitiche. Chi amministra Schio è qui per servire i suoi cittadini, per ascoltarli e per costruire un futuro migliore insieme».
foto M.D.C.