“La sinistra di Schio si astiene di fronte a quasi 2 milioni di fondi straordinari per il dissesto idrogeologico. Non c’è nessuna logica, solo disamore per la città”.

In consiglio comunale ha lasciato tutti di stucco la decisione di Pd e Coalizione Civica di non approvare l’accettazione nel bilancio comunale di un milione e ottocentomila euro derivanti dall’aggiudicazione di bandi ministeriali destinati alla salvaguardia del sistema idrogeologico.

Tanto che il sindaco stesso, all’indomani del consiglio comunale che per la prima volta si è tenuto online, si è detto “esterrefatto, incredulo ed incapace di trovare una giustificazione logica all’atteggiamento”.

Soldi che arrivano per la messa in sicurezza del territorio, in particolare quello collinare e montano, recentemente provato e sconquassato da piogge torrenziali. Zone di Schio nelle quali si è dovuti intervenire velocemente, anche per porre rimedio a frane che avevano provocato la chiusura di strade. Come quella avvenuta nel novembre del 2019 al Tretto, a Santa Caterina e Magrè o nelle contrade Pornaro,  Acquasaliente e Laita, in conseguenza a uno smottamento che aveva spinto a chiedere alla Regione Veneto lo Stato di Crisi.

“Mi chiedo perché la sinistra si sia astenuta di fronte ai fondi straordinari – ha commentato il sindaco Valter Orsi – Mi faccio la domanda, ma non trovo una risposta logica se non nella volontà di dimostrare ancora una volta che per qualcuno il territorio in cui si vive non è amato. All’ordine del giorno in consiglio comunale vi era l’accettazione nel bilancio comunale di 1.800.000 euro derivanti dall’aggiudicazione di bandi ministeriali destinati alla salvaguardia del sistema idrogeologico; soldi che serviranno per mettere in sicurezza il nostro territorio, in particolare quello collinare e montano, ma anche di pianura con gli interventi previsti a Giavenale. Soldi che alle casse del Comune, quindi agli scledensi, non costeranno nulla. Come gruppi di maggioranza, per aggiudicarsi queste risorse abbiamo lavorato sodo, ci abbiamo investito tempo ed energie, mettendo a punto una strategia che alla fine ci ha premiato, anzi, premia le aspettative dei nostri cittadini. Visto e considerato che alcuni consiglieri comunali della sinistra vivono proprio nelle aree che saranno soggette agli interventi, mi sarei aspettato un voto di appoggio, invece, anche qui, il distinguo. Mi faccio tante domande, ma non trovo risposte logiche; se io fossi stato tra i banchi dell’opposizione di certo non mi sarei nascosto ‘dietro un dito’ ma proprio per amore della città avrei votato a favore, astenersi vuol dire che non si è interessati. Spero che in futuro l’amore per la nostra bella città diventi cosa comune, d’altronde siamo tutti votati da cittadini che in questo territorio vivono e chiedono il meglio dai propri rappresentanti. Ricordo – ha concluso il primo cittadino – che siamo amministratori di Schio, le politiche alla romana lasciamole a Roma”.

Sostegno dalla Lega

Sostegno all’amministrazione comunale è arrivato invece da Ilenia Tisato, esponente della Lega che siede nel gruppo di minoranza, che ha giudicato l’assegnazione dei fondi un’opportunità per la città di Schio che va distinta da quello che è arida e inconcludente propaganda politica.

A.B.

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