Ilenia Tisato, candidato sindaco della Lega di Schio, scende in campo per parlare di sicurezza e lo farà con il supporto di Roberto Marcato, assessore regionale allo Sviluppo Economico.

Continua la campagna elettorale del Carroccio e come aveva annunciato Tisato fin dal suo esordio, saranno i “pezzi grossi” della Regione a gestirla.

Questo per indicare il legame con chi comanda. “Se avesse relazioni forti con la Regione, Schio non dovrebbe aspettare”, ha spiegato Tisato in un comunicato stampa inviato per dare risposta a Valter Orsi, sindaco di Schio in lizza per la riconferma a primo cittadino.

Nella querelle tra sindaci, era intervenuto il presidente del consiglio veneto, che aveva preso parola contro Orsi, che a sua volta si era chiesto su chi fosse davvero il candidato del Carroccio a Schio.

Tisato ha replicato in forma ufficiale, omettendo però di rispondere in merito alla questione del ricorso al Tar, presentata da Orsi contro la Regione e per il quale lo stesso primo cittadino aveva chiesto al candidato della Lega, attraverso le pagine del nostro giornale, che cosa ne sarebbe stato in caso di vittoria della Lega, se lo avrebbero portato avanti o se lo avrebbero ritirato.

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Ilenia Tisato

“Dopo le uscite di Orsi sulla stampa che dimostrano lo stato confusionale in cui versa cercando di rispondere a Roberto Ciambetti, posso solo constatare che ciò che ho a suo tempo dichiarato corrisponde a verità “. Questa, in sintesi, la replica di Ilenia Tisato alle brutte maniere, travestite da campagna elettorale, di Valter Orsi.  “Se Roberto Ciambetti ha pensato di rendere pubbliche le dichiarazioni di qualche giorno fa, una ragione l’avrà avuta, soprattutto in qualità di Presidente del Consiglio Regionale. Da parte mia posso solo dire che non è mia intenzione raccontare a Orsi ciò che faccio soprattutto mentre sono impegnata a convincere gli Scledensi che cambiare si può, dopo 5 anni di una amministrazione che dava tante speranze e invece ha svuotato Schio e l’ha resa  un Centro-Sagre, regno del “magna e bevi”. Se non ho risposto ancora all’invito ricevuto è perché sto cercando di spostare alcuni impegni con i Cittadini di Schio, per me prioritari, e incasellarli in previsione di alcuni incontri che già erano in calendario per la Lega: primo fra tutti quello a tema sicurezza, presente l’Assessore Regionale Marcato, sicuramente più esaustivo di un teatrino fra candidati.

Che, poi, vorrei vedere cosa può rispondere un candidato in campagna elettorale, ad un messaggio Whatsapp di uno sconosciuto che scrive “Ciao Ilenia devo parlarti per conto di Valter Orsi”! Vogliamo rimettere un po’ di buon gusto in questa città che sembra averlo dimenticato in buon gusto di una volta,  senza usare sempre  arroganza mista ad affanno?”.

Arroganza, tra l’altro,  che ha portato il primo cittadino di Schio a replicare in casa d’altri , nonostante l’invito a stare al suo posto (conferenza della scorsa settimana di Schiopolis), con l’ invenzione del momento di organizzare 3 incontri pubblici fra candidati, a dimostrazione ulteriore dell’approssimazione nell’agire.

“Sono io- continua Tisato- ad essere preoccupata per il destino della città se le modalità e gli approcci hanno questi tenori. Schio oltre che essere senza più vita e anima è gestita senza programmazione e lungimiranza, senza pensare che, a prescindere, stiamo parlando di una città che noi della Lega, e non solo, vediamo come punto di riferimento per l’Altovicentino. Troppo comodo dire ora: “Dove erano tutti?”. Ha ragione Ciambetti, Orsi è fuori tempo massimo. Dov’era con i suoi Assessori? A cosa pensavano e cosa facevano invece di lavorare per trovare le risposte? Torniamo con i piedi per terra e agiamo con un po’ di umiltà, che fa sempre bene, in modo particolare quando si devono prendere decisioni per i propri cittadini o quando si deve rappresentarli e tutelarli nelle sedi istituzionali preposte. E concludo che noi a Schio non attendiamo i pezzi grossi per esporci, come crede Orsi, ma li attendiamo per dare le risposte che lui non ha saputo in tanti anni farsi dare”.

A.B.

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