Da lunedì 22 aprile sarà possibile effettuare il deposito della nomina dei fiduciari detentori della Dichiarazione anticipata di volontà, detta anche testamento biologico. Il servizio, la cui istituzione è stata approvata dal Consiglio comunale nello scorso marzo, viene svolto su appuntamento presso il Servizio demografico del Comune di Schio, negli uffici di Piazza Statuto (piano terra).

 

“Una novità importante frutto di una scelta etica dell’Amministrazione e del Consiglio comunale – sottolinea l’assessore Antonietta Martino – Come abbiamo scritto nero su bianco sul Regolamento questo Registro nasce per tutelare ancor più la dignità delle persone e promuoverne il pubblico rispetto anche con riferimento alla fase terminale della loro vita”.

Il Registro Il Registro è riservato alle persone residenti nel Comune di Schio e ha come finalità di consentire l’iscrizione nominativa di tutti i cittadini che consegnano copia della dichiarazione di nomina del fiduciario, predisposta e sottoscritta, con lo scopo di garantire la certezza della data di presentazione e la fonte di provenienza. Il fiduciario, maggiorenne, è il soggetto che avrà il compito di dare fedele rappresentazione della volontà del Dichiarante per ciò che concerne le decisioni riguardanti i trattamenti da eseguire, ove lo stesso si trovasse nell’incapacità di intendere e di volere. Il dichiarante può nominare uno o più fiduciari, tra i quali può essere indicato anche il notaio di fiducia presso il quale è già stata depositata la propria Dichiarazione, fermo restando l’obbligo di indicare almeno un fiduciario che dovrà sottoscrivere la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà. La nomina del fiduciario è infatti concepita come una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con la quale da una parte l’interessato dichiara di nominare il proprio fiduciario, mentre quest’ultimo dichiara di essere stato nominato.

Modalità di richiesta

L’interessato deve chiedere appuntamento con il Capo servizio demografico Matteo Maroni telefonando allo 0445.691451 o scrivendo all’indirizzo matteo.maroni@comune.schio.vi.it indicando le generalità e un recapito telefonico cui essere contattati. Il servizio è riservato ai cittadini residenti nel Comune di Schio che dovranno presentare – sia il dichiarante che i fiduciari nominati – un documento identificativo in corso di validità (carta di identità, patente di guida, passaporto) e una marca da bollo da 14,62 euro. Tutti i dichiaranti accettano le norme contenute nel regolamento comunale. Le firme dei soggetti intervenuti viene autenticata dal funzionario pubblico e il documento originale viene numerato e trattenuto quale parte integrante del registro. I tempi di erogazione sono di 15 giorni dalla richiesta di appuntamento.

Che cos’è la Dichiarazione Anticipata di Volontà

Con delibera n. 14 del 25 marzo 2013 il Consiglio Comunale ha istituito il registro per la raccolta delle dichiarazioni di nomina dei fiduciari detentori della dichiarazione anticipata di volontà di un cittadino residente. Con l’espressione “dichiarazione anticipata di volontà” (detta anche dichiarazione anticipata di trattamento o testamento biologico) si fa riferimento alla manifestazione di volontà di una persona (testatore), dichiarazione fornita in condizioni di lucidità mentale, in merito alle terapie che intende o non intende accettare nell’eventualità in cui dovesse trovarsi nella condizione di incapacità di esprimere il proprio diritto di acconsentire o non acconsentire alle cure proposte (consenso informato), per malattie o lesioni traumatiche cerebrali irreversibili che portino ad uno stato definito “vegetativo” o malattie che costringano a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione. La stessa Dichiarazione può inoltre contenere altre dichiarazioni di volontà quali, a mero titolo di esempio, disposizioni in merito la donazione degli organi, le funzioni religiose ed il rito funerario, la cremazione o la tumulazione del proprio corpo. La persona che lo redige nomina un fiduciario per le cure sanitarie che diviene, nel caso in cui la persona diventi incapace, il soggetto chiamato ad intervenire sulle decisioni riguardanti i trattamenti sanitari stessi.

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