Non si è fatta attendere la risposta di Federico Dalle Vedove, capogruppo scledense di Veneto Stato-Sch-IO, alle affermazioni del collega Cunegato sulla questione della legittima difesa. “Un discorso insensato – lo definisce – di stampo smaccatamente paternalistico”.

Qualche settimana fa infatti Dalle Vedove era stato promotore in Consiglio Comunale di una mozione indirizzata alla Regione, nella quale si chiedeva una revisione della legge sulla legittima difesa, auspicando una maggiore flessibilità nel giustificare l’autodifesa.  Carlo Cunegato di TesSiamo Schio aveva risposto a Dalle Vedove, sostenendo che sarebbe sbagliato permettere la più facile circolazione delle armi, dato che il Veneto ha un tasso di omicidi molto vicino allo zero.

“La posizione di Cunegato espressa dalle sue dichiarazioni è fortemente illogica – attacca Dalle Vedove – tipica peraltro di una cultura illiberale di cui certamente Cunegato è figlio. Infatti sostiene, tra l’altro, che non si possono dare le armi ai cittadini perché c’è’ sempre qualcuno che ne può fare un uso improprio. Se seguissimo il suo ragionamento toglieremmo la patente a tutti, dato che 5mila persone all’anno muoiono sulle strade per infrazioni al codice della strada – prosegue – quindi il suo discorso è totalmente privo di senso”.

Ma le stoccate a Cunegato non finiscono qui. Dalle Vedove infatti rincara e conclude affermando di essere “contento delle sue affermazioni, che reputo ridicole, dato che aumentano in maniera esponenziale il consenso già buono di cui gode l’amministrazione di Schio”.

Federico Pozzer

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