Gentile redazione,
sono Chiara, una cittadina del comune di Schio e voglio far sentire la mia voce visto che sono stata censurata dalla pagina istituzione del Comune i Schio.
Vi spiego meglio: giorni scorsi è apparso un video sulla pagina del Comune di Schio dove le Assessore Barbara Corzato e Cristina Marigo (candidata sindaco) parlavano del Faber Box. Io e un altro utente (Marzo Pozzer che non conosco personalmente) abbiamo espresso le nostre perplessità circa l’opportunità di utilizzare i social del Comune di Schio per fare palesi operazioni di comunicazione da campagna elettorale. Fin qui tutto bene. Segue la replica dell’Assessora Corzato.
Peccato che entrambe le controrepliche mie e di Pozzer sono state subito oscurate. Erano commenti in dissenso ma di contraddittorio, educati espressi a modo. Sono rimasta sorpresa da questo atteggiamento. Come si può pensare di pubblicare dei contenuti online e poi oscurare i cittadini e le loro idee?
Purtroppo dopo che vi ho contattato la vicenda ha avuto un epilogo amaro nel senso che, dopo che vari utenti recriminavano la cosa, i commenti sono riapparsi. Speravo in un errore ma evidentemente erano stati appositamente oscurati. L’altro utente rende noto di aver contattato il gestore della pagina istituzionale del Comune di Schio il quale risponde: “Buongiorno, noi gestori della pagina non abbiamo rimosso nessun commento. Cordiali saluti Servizio Comunicazione”
Appreso questo mi sono chiesta: ma se non sono stati i gestori della pagina, ci sono gli Assessori che hanno accesso all’account e gestiscono direttamente la comunicazione? Che censurano il dissenso? Che una volta replicato non ammettono contraddittorio? Sono inorridita.
Vi ringrazio di prendere a cuore questi temi. C’è chi penserà si tratti solo di un commento di facebook, io credo invece sia il brutto sintomo di una compressione delle libertà e dei diritti individuali. Chissà quante altre volte è successo.
Segnalo due link: quello del video sulla pagina del comune di Schio e uno di Enrico Smaldone che ha raccolto gli screen dei commenti censurati.
Spero che potrete aiutarmi nel rendere pubblico questo comportamento che è tutto fuorchè democratico.
Cordialmente
Chiara Zaltron
LA REPLICA DEL COMUNE DI SCHIO
“In merito alla questione relativa ai commenti al video dedicato alle attività del Faber Box pubblicato su Facebook, l’Amministrazione Comunale intendo fare alcune precisazioni.
La gestione dei canali social del Comune di Schio non è in capo agli amministratori, ma ai funzionari di Palazzo Garbin che non hanno alcun interesse a rimuovere commenti ad eccezione di quelli che riportano ingiurie, diffamazioni o istigazione all’odio come previsto dalle note regole della community.
Nello specifico nessun funzionario ha nascosto volontariamente i commenti di risposta la video legato al Faber Box che – se nascosti – per impostazione di Facebook restano comunque visibili all’autore. La visibilità, in questo caso, è stata privata a chiunque, comprese le due persone che hanno scritto il commento.
Ciò ci fa pensare ad un’anomali della piattaforma, che stiamo cercando di verificare con il centro assistenza di Meta”.
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