“Ho contestato alcune scelte politiche perché non condividevo alcune scelte della maggioranza e di un assessore che vuole essere in assoluto la primadonna dello sport di Schio, per questo sono stato espulso dal gruppo”.

Mauro Tessaro, consigliere di maggioranza e presidente della commissione Sport Cultura e Tempo Libero, ha preso carta e penna per spiegare il suo punto di vista su quanto accaduto all’ultimo consiglio comunale di Schio quando, con un colpo di scena e senza nessuna spiegazione, il gruppo Noi Cittadini ha presentato un documento con il quale Tessaro è stato ufficialmente espulso dalla lista di Valter Orsi nella sua corsa a sindaco della città.

“Dire quello che si pensa può costare molto caro” evidentemente, ma Tessaro ha voluto dire la sua spiegando, per filo e per segno, la sua posizione.

“Sono entrato in Noi Cittadini con quello spirito genuino di libertà e giustizia nel cuore e l’entusiasmo del neofita che non vede l’ora di potersi mettere al servizio della comunità – ha spiegato Tessaro – Mi sono dato da fare ma probabilmente ho fatto o detto qualche cosa di troppo”.

Tessaro ha ammesso di aver lavorato sodo, di avere proposto per Schio eventi sportivi rilevanti ne secondo lui il problema nei confronti del gruppo Noi Cittadini sta proprio lì.

“Sono stato richiamato da parte del gruppo e ho dovuto subire una serie di situazioni insostenibili – ha sottolineato Tessaro – Alcuni consiglieri con l’appoggio dell’Assessore Munarini, che vuole rimanere prima donna assoluta dello sport scledense, hanno reso difficile se non impossibile il mio lavoro. Sono state fatte riunioni segrete, tenendomi all’oscuro. L’assessore Munarini unitamente ad un paio di consiglieri, mi ha rivolto accuse totalmente false, mi ha pesantemente offeso mettendo in discussione anche la mia dignità di persona, violando la privacy mia e della mia famiglia, fino a strumentalizzare mia figlia, al fine di colpirmi. E’ stata messa in discussione la mia onestà.  Ciononostante – ha concluso – rimango consigliere comunale e presidente della seconda commissione sport, cultura e tempo libero per senso di responsabilità nei confronti dei cittadini che mi hanno votato. Porterò all’attenzione dell’amministrazione e del consiglio comunale le iniziative, le proposte e le attività che mi si presenteranno sempre confidando che questo mi venga permesso in totale armonia e spirito collaborativo, e con l’impegno di sempre”.

“Ma quale primadonna – è la replica di Aldo Munarini – il documento di espulsione di Tessaro dal gruppo Noi Cittadini è stato Aldo Munarini-300x300condiviso da tutti. Non c’è nulla di personale, il suo era un modus  operandi che non potevamo più condividere. Avessero chiesto a me di uscire dal gruppo, sinceramente mi dimetterei anche da consigliere”.

Secondo l’assessore allo Sport di Schio, l’espulsione di Tessaro da Noi Cittadini è stata una cosa voluta dal gruppo intero. “Abbiamo più volte espresso disappunto nei confronti del consigliere Tessaro per il suo comportamento che non era in linea con quello del gruppo. Quando si è parte di una squadra, è fondamentale rispettare le regole e i ruoli”.

Munarini prende le distanze dalle accuse di Tessaro, che senza mezzi termini lo ha definito ‘primadonna’. “Non mi importa cosa dice di me – ha commentato Munarini – l’importante è che i cittadini condividano le mie scelte in fatto di sport. Abbiamo condiviso molte scelte insieme, soprattutto eventi sportivi, come il rally, del quale Tessaro è grande appassionato. Abbiamo fatto cose interessanti insieme e quindi non è vero che il suo lavoro non è stato apprezzato. Era il modo di fare che non andava bene”.

Nessun boicottaggio o riunione segreta secondo Munarini, ma solo una linea condivisa dal gruppo Noi Cittadini e che invece Tessaro sembrava non rispettare. “Ci sono stati vari episodi di contrasto – ha concluso Munarini – a il problema non è personale. Le regole valgono per tutti e i ruoli vanno rispettati.

Anna Bianchini

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