Un’area per cani, un rifugio per i randagi nella zona industriale di Schio. E’ il progetto in cui crede fortemente, la Lega Nord, che ha deciso di affrontare una volta per tutti il problema del canile mancante in tutto l’Alto Vicentino. Con il canile di Piovene ormai dichiarato inagibile dal mondo intero e la totale assenza di un punto di riferimento per gli amici a quattro zampe abbandonati, il Carroccio scledense richiama l’attenzione del mondo associazionistico, degli amministratori locali e della conferenza dei sindaci Ulss 4 per metterli al corrente dell’idea, che secondo Luigi Santi, consigliere comunale di minoranza, sarebbe fattibile entro tempi brevissimi.

 ‘Il nostro progetto non riguarda solo il rifugio per i randagi, ma servizi per la cura, la cattura, le adozioni e tutto quello che dovrebbe ruotare attorno ad un canile. Sappiamo che esiste un terreno nella zona industriale fino a poco tempo fa utilizzato dai nomadi per la sosta e che ora il Comune ha inserito nel piano delle alienazioni – spiega Santi – si tratta di un’area di circa 1100 metri quadrati, già servito da allacciamenti di luce, acqua, scarichi di acque grigie e bianche. C’è anche il perimetro recintato e isolato da altri edifici confinanti. C’è l’area di sgambamento e lo spazio necessario anche per ospitare un gattile’.

La Lega ha fatto anche i conti abbozzando una cifra che si aggirerebbe sui 310mila euro. Somma che suddivisa per 32 comuni che beneficerebbero del canile, comporterebbe una spesa di 9.680mila euro per ogni singola amministrazione. Costo che si potrebbe recuperare suddividendo mensilmente le quote da pagare al soggetto vincitore della gara  d’appalto con i relativi servizi correlati, comprensivi dell’eventuale manutenzione ordinaria e straordinaria della nuova struttura.

‘Ci sembra una soluzione logica e concreta – conclude Santi – viste tutte le problematiche sorte negli ultimi anni e l’incapacità di dotare il nostro territorio di un canile. E’ assurdo che in una terra civile come la nostra si sia perso tempo. Non cogliere tale opportunità sarebbe uno spreco’.

“La proposta della Lega per il canile? Visto il periodo penso sia uno scherzo di carnevale – sottolinea il sindaco Luigi Dalla Via – Se invece non è una provocazione fine a se stessa, è chiaro da subito che l’area indicata dalla Lega, in mezzo alla zona industriale, è assolutamente inadeguata per questo specifico servizio. Il problema del canile c’è e, come abbiamo ribadito nell’ultimo consiglio comunale, la Conferenza dei Sindaci è al lavoro e sta cercando di trovare una soluzione veramente adeguata”.

di Redazione Thiene on line

 

 

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