‘Nessuno deve permettersi di parlare dell’ospedale di Santorso’. E’ questo quanto trapela dalla nota ufficiale del consigliere regionale Nicola Finco, che oggi si è reso protagonista di un duro attacco nei confronti del candidato della coalizione di centro sinistra  Leonardo Dalla Vecchia, accusato addirittura di speculare sui malati, per aver osato proporre una raccolta firme. Una sorta di consulto popolare per capire se la popolazione dell’Altovicentino sarebbe d’accordo con un accorpamento con l’Ulss di Vicenza. Niente di così trascendentale, ma di quelle iniziative che, al di là della bontà, ci stanno tutte in campagna elettorale. Ma che per il bassanese Nicola Finco non andava fatta, al punto da scatenare  l’ira del leghista, che ha emanato una nota che sta facendo il giro del web per i toni forse un pò troppo accesi. E’ la campagna elettorale scledense o il tema sanità, che non va toccato, a suscitare una reazione del genere?

Pubblichiamo integralmente la nota stampa del consigliere regionale leghista Nicola Finco:

“Al candidato del centro sinistra Dalla Vecchia ricordo che la programmazione degli ospedali non spetta all’amministrazione comunale di Schio, ma alla Regione. È davvero ributtante fare campagna elettorale sulle spalle degli ammalati e su un tema sensibile come la sanità e gli ospedali”. Nicola Finco, Presidente del gruppo consiliare Lega Nord in Consiglio regionale del Veneto, risponde così, tramite una nota, “alle dichiarazioni del candidato sindaco di Schio Leonardo Dalla Vecchia che, nella sua prima uscita ufficiale, ha lanciato l’idea di costituire un’unica Ulss provinciale del Vicentino, lanciando una petizione, e criticando l’attuale gestione della sanità. Dalla Vecchia dovrebbe sapere che l’Ulss Pedemontana è nata su richiesta del territorio, vale a dire dei sindaci, delle associazioni e delle categorie economiche – continua Finco – e che a gran voce e all’unanimità, senza distinzioni politiche, hanno chiesto di tutelare la sanità dell’area con la sua costituzione. Oggi gli ospedali di Santorso, Bassano e Asiago rappresentano un ottimo modello di sanità, fatta di professionisti capaci e di ottime apparecchiature all’avanguardia. Questa nuova Ulss non rappresenta un fallimento, come dichiarato dal candidato sindaco del Pd, ma al contrario ha importanti margini di crescita sui quali la direzione ospedaliera sta lavorando e sicuramente diventerà un modello a livello regionale. A breve i due ospedali di Bassano e Santorso, oltretutto, saranno collegati dalla Pedemontana che permetterà ai medici e agli specialisti di lavorare in sinergia. Invito quindi tutti i professionisti e gli amministratori che hanno qualche perplessità o rimostranze al riguardo a rivolgersi agli organi preposti, in primis alla direzione ospedaliera – conclude il Capogruppo – senza creare inutili allarmismi che fanno solo male alla nostra sanità” .

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