“Le tasse sul volontariato metteranno in ginocchio il Veneto, primo in Italia in fatto di associazioni che prestano servizio a titolo gratuito supportando le amministrazioni comunali in ogni settore. E ancora una volta il Veneto sarà quello che pagherà più tasse”.

L’aumento delle imposte al mondo del volontariato, confermato in parlamento e poi tornato in ‘promessa’ di discussione, ha fatto insorgere tutti. Molte le manifestazioni in questi giorni da parte delle associazioni, penalizzate in termini economici, ma molte sono state le lamentele anche da parte delle amministrazioni, perché a conti fatti, a rimettercene saranno proprio i Comuni.

“I Comuni del Veneto soprattutto, che contano numerose associazioni. Associazioni che proprio dal Veneto contribuiranno, ancora una volta, con un grande gettito di tasse”, ha sottolineato Valter Orsi sindaco di Schio, che ha preso carta e penna e si è rivolto ad Anci, ai colleghi Sindaci, a Francesco Rucco e Luca Zaia, ai consiglieri regionali e ai parlamentari che rappresentano la provincia di Vicenza a Roma. Figure che finora sono rimaste nell’ombra, ma che vengono tirate in ballo perché, in quanto eletti, sono titolari di doveri nei confronti dei cittadini.

Il problema evidenziato, è il fatto che molti comuni riescano a ‘ chiudere il cerchio’ dei servizi proprio grazie al mondo del volontariato.

Ed era sempre il mondo del volontariato, quello promosso a grandi parole dalla giunta regionale di Luca Zaia, che solo un anno fa, in una riunione a Santorso, aveva espresso attraverso il suo assessore Marino Finozzi l’intenzione di potenziare il comparto del volontariato per sopperire alle carenze nel mondo della Sanità.

Parole che avevano lasciato di stucco i sindaci presenti, già duramente messi alla prova da tagli al sanitario (con costi alla regione) con ricadute sul sociale (con i costi ai comuni). E ora, grazie alla legge voluta dal governo Lega-5 Stelle, con la sua denuncia Orsi sottolinea che la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente.

La lettera di Orsi alle Istituzioni

“Scrivo queste poche righe in qualità di Sindaco della città di Schio, in merito a quanto sta avvenendo nelle sedi del Parlamento nell’ambito delle discussioni sulla Legge di Stabilità 2019. Per quanto ancora poco si può sapere, una delle cose che emerge è la volontà di aumentare la tassazione sulle Associazioni di Volontariato no-profit. Ritengo questa azione non solo un controsenso, ma un duro colpo che si infliggerà a quel mondo, troppo spesso citato ed elogiato da tanti, ma poi sconosciuto ai più. Un mondo vasto, fatto di persone che dedicano il loro tempo allo svolgimento di tante attività alle quali anche le Istituzioni Legislative non riescono più a volgere l’attenzione. Un mondo attivo in diversi campi, dal sociale, alla cultura, all’attenzione di chi sta male, verso i diversi disagi ed al sistema Socio Sanitario. Un mondo che è attivo e si attiva ogni qualvolta ce ne sia la necessità, dalla vita quotidiana ai momenti tragici delle calamità naturali, allora lì, in quei momenti, tutti pronti ad elogiare e ringraziare chi il proprio tempo ha deciso di investirlo nell’attenzione e nell’aiuto di chi ha bisogno al posto di passarlo in un centro commerciale, esprimere la propria rabbia su un social o solo delegando a qualcun altro ciò che va fatto. Forse chi ha pensato a questa azione non ha una conoscenza e non ha mai avuto un’esperienza approfondita in un’Amministrazione Comunale, perché se così fosse si renderebbe conto di quanto necessarie sono queste associazioni, anche nella gestione di una città. In modo particolare, per il Veneto, il mondo del volontariato è una vera ricchezza di disponibilità e partecipazione di cui ci vantiamo essere tra i primi d’Italia come numero di persone coinvolte e come risultati che si ottengono, un patrimonio sociale che non si può permettere a nessuno di distruggere. Apprendo che questo Provvedimento potrebbe essere rivisto nell’arco dell’anno 2019, lo spero, perché se la giusta intenzione era di colpire chi magari si approfitta, la solita ‘linea orizzontale’ non è quello che ci si aspettava da questo Governo. Invito Tutti Voi in indirizzo a mobilitarvi per quanto possiate: L’Anci e Anci Veneto a far sentire con forza la propria voce. I Sindaci di personalizzare queste poche righe e di inviarle a Tutti referenti per far pressione e difendere il tessuto sociale delle nostre città. Il Presidente della Provincia di sensibilizzare e porre la questione all’UPI. Il Presidente Zaia, di difendere questo patrimonio Veneto. I parlamentari, di non dimenticarsi di come è formata la società che li ha eletti e di difenderla”. Valter Orsi

A.B.

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