Bagno di folla a piazza Statuto per l’arrivo del ministro degli Interni Matteo Salvini, che si trova nel Nord Est per supportare la campagna elettorale dei candidati sindaci del Veneto. Un tour, che ha previsto anche Schio, come tappa, dove una emozionatissima Ilenia Tisato è entrata nel vivo di una campagna elettorale, che promette colpi di scena.
Salvini si è fatto attendere, ma nel frattempo, non sono mancate le parole dei referenti regionali della Lega che ha cambiato slogan e colore. ‘Prima il Nord’ ha ceduto la scena ad un ‘Prima l’Italia’ blu. Uno slogan che la dice tutta sulla metamorfosi di un partito che ormai ha caratteristiche nazionali. Qualcosa a cui il Veneto non era abituato.
Ilenia Tisato, vestita di rosa, ha sfoderato la grinta che era mancata in questi mesi ed ha dichiarato il perchè vuole vincere la poltrona da primo cittadino. ‘Schio è una città vuota, amministrata senza sentimento – ha detto al pubblico, che sfidava la pioggia e accanto ai colleghi candidati sindaci dell’Alto Vicentino – in questi mesi, abbiamo lavorato tantissimo e abbiamo tessuto rapporti sotto traccia che ci serviranno per amministrare. Vogliamo riportare la città ad essere leader dell’Altovicentino come un tempo’.
A presentare la serata organizzata dalla Lega, Adelina Putin che ha dovuto fronteggiare il ritardo del ministro Salvini che alle 20 non era ancora arrivato. Nel frattempo hanno preso la parola, il presidente del Consiglio regionale Ciambetti, il consigliere regionale Maurizio Colman che ha sottolineato come sia rimasto deluso dai programmi elettorali di alcuni candidati sindaci. Programmi stantii e non al passo con i tempi. ‘Manca la lungimiranza – ha detto Colman – mi aspetto dai futuri primi cittadini una visione che vada oltre quella che percepisco al momento’. Colman, quindi, non ha fatto mancare le sue parole di disprezzo contro il Sud.
Non sono mancate le contestazioni di chi da Piazza Rossi ha lanciato un chiaro messaggio a Salvini: ‘Schio non si lega’. Circa 300 i manifestanti che hanno urlato: ‘Buffoni…buffoni’.
‘Come sapete oggi arriverà a Schio Salvini.
In molti ci chiedono di scendere in piazza. E’ bello che ci sia ancora una parte della società civile che vuole difendere un modello di civiltà molto diverso. Che non si riconosce con un ministro dell’interno che si fa fotografare a Pasqua con il mitra, magari con il rosario in una mano e la pistola nell’altra. Con un ministro che attacca il ragazzo vincitore di Sanremo, che ha la colpa di essere nato a Milano da un padre egiziano, perché non avrebbe vinto per merito, ma per un fantomatico complotto immigrazionista. Se si semina odio, si raccoglie rancore. Nella comunità si diffonde il sospetto e tutto si lacera. Con un ministro che vuole che il ricco e il povero paghino le stesse tasse, contribuendo ad accrescere una diseguaglianza economica che è già inaccettabile.
Pensare che questa sera Piazza Statuto sarà invasa di razzismo, sessismo e messaggi d’odio ci fa stare male. Pensare che Schio sarà invasa da personaggi ammiccanti coi neofascisti ci angoscia. Ma tutto ciò sembra ormai essere diventato normale e accettato.
Per questo ci sentiamo in dovere di esprimere il nostro dissenso, di dire e testimoniare che c’è una Schio diversa da quella promossa dai leghisti e dallo stesso Orsi, mascherato di civismo. Stiamo provando a contrastare ogni giorno la politica dell’odio per il diverso con l’impegno nella nostra lista, costruendo e tenendo viva una comunità che non accetta e non si piega alle derive che negli ultimi mesi abbiamo visto nel nostro Paese. Solo costruendo un’alternativa contrasteremo questi seminatori di odio in modo efficace.
Tutti vorremmo scendere in piazza, ma c’è anche chi, esprimendo una posizione sensata, ha paura di essere strumentalizzato, facendo l’interesse della Lega e di Orsi stesso.
Allora sapete che facciamo? In molti scenderemo in piazza, ma il comunicato stampa che scriverà Orsi lunedì e che leggerete martedì o mercoledì ve lo scriviamo già. Orsi dirà che Ccs è come i centri sociali. Premesso che non abbiamo nulla contro Arcadia, che per noi, anzi, svolge molte attività interessanti per i nostri giovani, supplendo all’assenza dell’amministrazione. Organizza concerti molto frequentati, eventi culturali e di rielaborazione politica. Il punto, però, è un altro. Orsi dirà che Ccs è come i centri sociali, perché vuole che passi il messaggio che chi la frequenta è un estremista, una sorta di terrorista ante litteram. E’ un giochetto che ha già fatto molte volte, un giochetto che gli piace.
Noi invece ci teniamo a dire che Coalizione civica è fatta di studenti, medici, scouts, professori, operai, operatori nel sociale, universitari e pensionati. Tutta gente per bene, accomunata da una visione della società antitetica a quella sua e a quella di Salvini.
Quelli di noi che scenderanno in piazza lo faranno perché vogliono una società e una Schio inclusiva, aperta, dinamica e coesa nelle diversità. Scenderanno in piazza per dire che il vero estremista è chi si fa ritrarre con il mitra in un giorno di pace, chi esulta vedendo la gente morire in mare’.