Slittano per covid gli oneri di urbanizzazione nel Comune di Schio. Una dilazione dei pagamenti è quanto ha deciso la Giunta Orsi come misura straordinaria a seguito delle conseguenze economiche dovute dall’emergenza sanitaria. I termini di pagamento di quanto dovuto a titolo di contributo di costruzione o per altri versamenti inerenti i servizi di edilizia privata, infatti, verranno sospesi per un massimo di 180 giorni senza sanzioni aggiuntive. Oneri che sarebbero dovuti pervenire all’Amministrazione entro il 31 gennaio 2021 e che ora, invece, possono essere pagati dalla cittadinanza entro la fine del prossimo luglio.

“Si tratta di un nuovo strumento a sostegno della popolazione scledense considerato che in questo periodo emergenziale sono molti i cittadini e le attività di Schio che stanno attraversando delle difficoltà economiche – hanno spiegato Valter Orsi  e Sergio Rossi, rispettivamente sindaco e assessore all’Urbanistica ed Edilizia Privata – Il governo e la Regione hanno attivato diverse misure urgenti per fronteggiare le conseguenze del Covid-19, ma finora non sono state previste misure che riguardano la dilazione dei pagamenti che riguardano i servizi di edilizia privata. In questo senso, dunque, Schio si dimostra uno dei Comuni più attenti nel mettere in campo misure volte a mitigare gli effetti negativi della pandemia”.

I contributi che il Comune incasserebbe entro fine gennaio 2021, se non fosse stata introdotta la dilazione dei termini di pagamento, ammontano a circa 65mila euro. Per poter usufruire della dilazione gli interessati devono presentare domanda al Servizio di Edilizia Privata. Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero telefonico 0445 691302 oppure scrivere a suei@comune.schio.vi.it. 

Ma non è tutto: sul fronte dell’urbanistica ci sono ulteriori novità per i cittadini. Secondo la normativa regionale infatti, decorsi i cinque anni dall’entrata in vigore del Piano degli Interventi decadono le previsioni relative alle aree di trasformazione o espansione soggette a strumenti attuativi non approvati, tra cui rientrano anche le perequazioni. Per il Comune di Schio il termine dei cinque anni è previsto per il 13 febbraio 2021, ma sempre secondo normativa della Regione vi è la possibilità per gli interessati di richiedere una proroga della scadenza tramite il versamento di un contributo massimo del 1% del valore delle aree considerato ai fini dell’applicazione Imu. Per ridurre il più possibile l’aggravio a carico dei cittadini, dunque, l’amministrazione comunale ha fissato questo contributo al minimo dello 0,01%. “La legge regionale consente ai Comuni di stabilire autonomamente il contributo richiesto – hanno evidenziato Orsi e Rossi – Visto il persistere della crisi del mercato edilizio e la necessitò di favorire un adeguato sviluppo urbano abbiamo voluto contenere il più possibile questo contributo per favorire le attuazioni delle previsioni di piano e agevolare i proprietari dei terreni”. La richiesta di proroga, da parte degli interessati, dovrà essere presentata entro il 12 febbraio 2021. Per maggiori dettagli, anche in questo caso, è possibile contattare il numero telefonico 0445 691302.

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