In prima commissione approda la questione dello streaming con due posizioni forti e chiare sulle quali non sembra esserci via di mezzo. L’assessore all’Innovazione tecnologica Giampi Michelusi non intende far passare la diretta del consiglio comunale di Thiene sul ‘popolare’ canale youtube, dove apparirebbero delle pubblicità che per una questione di immagine e prestigio istituzionale sarebbero incompatibili . Dall’altra parte i consiglieri dell’opposizione Alessia Gamba e Orazio Comberlato che, pur non condividendo la spesa eccessiva necessaria, si accontenterebbero di qualcosa di più casareccio pur di non rinunciare alla ‘trasparenza’ dell’attività del consiglio.

 

‘Ieri sera hanno preso ancora tempo e stasera, ci sarà la riunione dei capigruppo consiliari, che potranno scegliere di affrontare una questione sulla quale il movimento 5 Stelle non intende retrocedere – ha spiegato Alessia Gamba – a mio parere, non è chiara a questa amministrazione l’esigenza di avvicinare i cittadini alla politica. Dare la possibilità di vedere comodamente da casa il consiglio comunale significa andare nella direzione costruttiva necessaria in un momento di grande sfiducia popolare. Assistere al consiglio comunale significa far vedere alla gente come si comporta nelle sedi decisionali chi hai votato, la persona a cui hai dato fiducia in cabina elettorale. Valutare la sua condotta anche dopo il voto per poi decidere se rivotarla o bocciarla. Questo significa trasparenza – conclude la ‘grillina’ – puntare un riflettore sul politico di turno. E’ chiaro che i cittadini italiani non fanno la corsa per andare a Montecitorio ed assistere alle sedute di Parlamento, ma quante volte in tv ci siamo soffermati su quelle immagini che immortalano i nostri rappresentanti istituzionali mentre parlano al cellulare, giocano con l’i pad e si fanno i fatti loro mentre si discute sulle sorti del paese’.

Per Michelusi invece, la questione sarebbe tutta di natura tecnica. Praticamente, secondo l’amministratore, un comune come Thiene deve garantirsi la diretta streaming utilizzando il proprio server istituzionale per evitare anche infiltrazioni pubblicitarie. Ieri sera, durante la riunione di commissione, Michelusi ha alzato i toni del dibattito, accusando i grillini di strumentalizzare la questione, che nulla secondo lui, avrebbe a che vedere con quel principio di trasparenza che lui stesso sposa in pieno. L’assessore ha contestato i toni di un modo di fare opposizione da parte del Movimento 5 Stelle, che vuole tenere incalzante il fiato sul collo di chi amministra.

N.B.

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