Fioccano le reazioni politiche dopo l’accordo di Summano Sanità con la Regione Veneto per la soluzione del problema dei parcheggi a pagamento all’ospedale unico Alto Vicentino. Un risultato che qualcuno non sperava più, ma che è stato raggiunto con una firma sotto un patto che è frutto dell’impegno di due dg come Ermanno Angonese e Daniela Carraro, che con il sostegno della collaborativa Regione Veneto, hanno affrontato un nodo non facile da sciogliere. La trattativa infatti, come spesso il governatore Zaia aveva dichiarato non era una ‘passeggiata’ e andava affrontata con scrupolosità e rigore perchè non comportasse conseguenze giuridiche per la Regione, che aveva siglato un contratto.

 

Il sindaco di Schio Luigi Dalla Via commenta l’accordo siglato  tra Azienda Ulss 4 Altovicentino e Summano Sanità Spa per la definizione delle nuove tariffe del parcheggio per gli utenti e i visitatori dell’ospedale di Santorso: “Finalmente si è trovata una soluzione ad un problema per il quale come sindaci ci siamo mossi in maniera decisa, spingendo perchè le tariffe venissero abbassate anche con un’azione forte come l’istituzione del bus-navetta – sottolinea Dalla Via – La decisione di ieri e la soluzione adottata per il trasporto pubblico, seppure in forma ancora parziale per l’area di Thiene, sono due passi avanti importanti per l’accessibilità di una struttura che deve funzionare al meglio. Questo è il nostro primo obiettivo. Ed è per questo che come sindaci continueremo a vigilare perché i costi del project financing non ricadano in alcun modo sui cittadini in termini di qualità o costi dei servizi”.

‘Ora tutti pronti a salire sul carro – commenta invece, Luigi Santi della Lega Nord di Schio – la Regione Veneto aveva promesso che la questione parcheggi sarebbe stata affrontata e risolta. Occorrevano solo dei tempi tecnici necessari per svolgere una trattativa delicata come questa, alla quale l’ex dg Angonese aveva lavorato tanto. E’ ingiusto ora far pesare i tempi che ci sono voluti, come se la Regione avesse  affrontato con superficialità la questione, quando gli addetti ai lavori sanno benissimo il lavoro che ha comportato. Ci vuole onestà invece, e riconoscere che non era semplice. Molti ora vogliono  strumentalizzare un’attesa necessaria in maniera subdola, giusto per fare polemica sterile e avere visibilità sui giornali’.

di Redazione Thiene on line

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