La campagna elettorale più noiosa che Thiene ricordi è entrata nel vivo. Ma proprio per la mancanza di programmi sbandierati, sfide eclatanti e colpi di scena, il primo (e probabilmente unico) incontro-scontro a cinque tra i candidati sindaco, è riuscito ad attirare ieri sera nell’Aula Magna dell’Itet Ceccato quasi cinquecento persone, duecento delle quali sono rimaste chiuse fuori per motivi di sicurezza (l’aula ha una capacità massima di trecento posti).

Curiosità alle stelle tra i presenti, che sono rimasti ad ascoltare con attenzione in sala e tanti altri che si sono collegati via web per sentire, dai diretti interessati, perché dovrebbero votare per uno o per l’altro.

Sul tavolo dei relatori, i cinque papabili: Giovanni Casarotto (sindaco uscente che corre per il secondo mandato), Attilio Schneck (ex sindaco e presidente della provincia), Orazio Comberlato (consigliere comunale), Christian Azzolin e Nicolas Lazzari, che si sono fatti conoscere durante una ‘sfida’ diretta rispondendo alle domande di alcuni cittadini.

I candidati

Giovanni Battista Casarotto, 4 liste civiche a supporto, includo il Pd. “Il mio partito è Thiene esattamente come 5 anni fa – ha esordito il sindaco in carica – e anche i punti programmatici del mio programma rimangono gli stessi. Non credo nelle grandi opere intese come immobili imponenti o infrastrutture, per me le grandi opere sono quello che serve per il bene della città: parchi verdi, piste ciclabili, strade in ordine. Ma soprattutto scuole e formazione scolastica. Sono un civico e rimango civico, perché un amministratore comunale non è un politico”.

Attilio Schneck, 4 liste a supporto, incluse Lega Nord e F.I. “Nel passato ho fatto grandi opere per la città, ma ora guardo al futuro – ha sottolineato l’ex sindaco di Thiene – Ci sono opere, come parcheggi a pagamento in centro, dai quali la città trae ancora beneficio. Le grandi opere le ho già fatte, ora rimangono i completamenti. Ho sempre avuto una visione ampia e la mia priorità sono i giovani e la loro occupazione”.

Orazio Comberlato, Movimento 5 Stelle. “Sono stato scelto e voluto dal Movimento e in questi 5 anni da consigliere comunale ho imparato a conoscere la macchina amministrativa. Se sarò eletto, vi chiedo di fare domande ed esigere risposte, solo così Thiene potrà voltare pagina”.

Christian Azzolin, 3 liste di destra a sostegno. “Il programma lo farete voi cittadini, il sindaco dovrà ascoltarvi e fare azione. Per capire cosa fare è necessario conoscere i numeri della città: bilancio, disoccupazione, reddito medio”.

Nicolas Lazzari, lista civica. “Ho una squadra giovane, energica e competente. Ho un passato da consigliere comunale e dell’Unione Montana e rappresento Anci. Il compito mio e dei miei collaboratori è quello di Rigenerare Thiene”.Sindaci3

Le domande

Sul tema sicurezza, Comitati e Vigili di Quartiere rimangono ai ranghi attuali, saranno diminuiti o potenziati?

Mantenuti e potenziati per Giovanni Casarotto, Orazio Comberlato, Nicolas Lazzari e Christian Azzolin, il quale mira ad avere maggiore tecnologia a sorvegliare la città. Comitati sì ma Vigili di Quartiere no per Attilio Schneck, che preferirebbe ampliare l’orario di servizio della Polizia Locale puntando ad una sicurezza più impattante e immediata.

Quali progetti per riqualificare la città?

Cittadino al centro per Orazio Comberlato. Giovani, famiglie, sociale e disabilità al primo posto per Nicolas Lazzari. Secondo Attilio Schneck la qualità della vita va al primo posto, con servizi per bambini e anziani che vanno tutelati e incrementati. Non solo bambini, anziani e disabili per Christian Azzolin, ma la sanità al primo posto, con l’ospedale che non deve essere svuotato delle sue eccellenze e i sindaci che devono puntare i piedi. Per Giovanni Casarotto invece, riqualificazione significa ambiente, scuola, formazione dei giovani, palestra e servizi.

Che futuro per il Parco Sud?

Bisogna incassare le fideiussioni e completare il lavoro per il grillino Comberlato, completare l’opera anche ricorrendo a sposor privati secondo Lazzari, mentre per Azzolin ogni intervento va bloccato. “La soluzione ce l’ho”, ha commentato Attilio Schneck mantenendola però segreta, mentre per Casarotto il futuro è chiaro: “Ne stiamo venedo fuori bene, con il ridimensionamento del progetto e i compromessi economici necessari per terminare quello che resta del ‘disegno’ iniziale”.

Cosa tagliare dalle spese del bilancio per far fronte alle spese?

Distribuire al meglio le spese e trovare nuove forme di entrate economiche secondo tutti i candidati, con Comberlato che ha proposto di tagliare anche le spese della politica, in puro stile 5 Stelle.

SindaciAppartamenti e immobili sfitti. Limitarne l’espansione e recuperare quelli vecchi è una visione favorevole?

Sì per tutti e cinque i candidati, sia per una questione ecologica e ambientale, sia perché l’edilizia non è più una risorsa economica fondamentale per lo sviluppo.

Come va gestito l’ospite straniero che intende rimanere a vivere in città?

Integrazione nel pieno rispetto delle regole è la soluzione, ma con regole precise e ferree. “Chi viene qui deve rispettarci”, ha detto Casarotto, al quale ha fatto eco Lazzari dicendo “Tocca all’Europa trovare le soluzioni, noi non dobbiamo piegarci e farci calpestare”. “Bisogna parlare di convivenza e non di integrazione, ma non facciamoci colonizzare” secondo Azzolin, che considera l’intenzione di ‘adeguare’ lo straniero agli usi e costumi locali un’offesa verso lo straniero stesso, che dovrebbe poter salvaguardare le sue abitudini, pur senza scivolare in atti di vandalismo e violenza. “L’integrazione inizia a scuola e in famiglia”, secondo Comberlato, che parlando in inglese ha fatto capire quanto sia faticoso capirne qualcosa per chi si ostina a criticare lo straniero senza conoscere nemmeno una parola della lingua più internazionale del mondo.

Quale sarà la prima cosa che farà se sarà eletto sindaco?

“Aprirò a tutti le porte del comune”, ha detto Lazzari. “Voglio trovare una nuova sede per l’Istituto Musicale o migliorare quella presente”, ha risposto Comberlato. Più spazio ai giovani è il primo pensiero di Azzolin, mentre Schneck vuole riportare Thiene al centro dell’Alto Vicentino. Un’idea su tutte per Casarotto: “Formazione ed edilizia scolastica, con il completamento del Liceo e la realizzazione della palestra”.

Anna Bianchini

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