E’ tempo di bilanci anche per il giovane assessore di Thiene Andrea Zorzan, 36 anni, leader di una delle 3 liste civiche di appoggio al sindaco uscente Giovanni Casarotto, ‘Insieme per Casarotto’, pronta l’11 giugno a dare battaglia alle urne agli altri agguerriti candidati, Attilio Schneck, Nicolas Lazzari, Christian Azzolin e Orazio Comberlato.

Un giovane thienese con una esperienza politica alle spalle in opposizione dal 2007 al 2012 all’allora sindaco Marita Busetti, dal 2012 al governo della città come assessore ai lavori pubblici e all’ambiente, incarico che lo ha ‘segnato’ perché vede oggi il paese con occhi diversi, quelli della consapevolezza di ciò che si può e si deve ancora realizzare. Suo fiore all’occhiello, quello della rivoluzione della raccolta rifiuti, il ‘modello Thiene’, come ama chiamarlo Zorzan, che dal porta a porta del rifiuto secco e umido si è passati, nel giugno 2016, alle campane stradali per il secco e ai bidoni stradali per l’umido.

 

Zorzan, ci parli della sua lista. Perché appoggiare ancora Casarotto?

‘E’ una lista di centrosinistra all’interno della quale ci sono però persone che non hanno una tessera di partito, ma vogliono semplicemente che Casarotto resti a fare il sindaco, perché il suo stile amministrativo è stato un punto di rottura positivo rispetto ai 15 anni che lo hanno preceduto, è una amministrazione vicina al cittadino. Il nostro punto di forza è essere stati più in mezzo alla gente che negli uffici. Su Casarotto posso dare solo che un giudizio positivo, ci ha lasciato sempre la massima fiducia. È una persona che sa ascoltare’.

 

thiene - andrea zorzan 2017 2

La vostra  lista presenta però il simbolo del Pd…

‘E’ormai sorpassata l’idea che il Pd non possa avere a Thiene ruoli di responsabilità, quel muro di diffidenza che c’era un tempo è ormai caduto. La nostra proposta non è legata al partito, questo deve essere chiaro, anche se il nostro posizionamento è evidente. Non ricordo un solo litigio in giunta legato al pregiudizio politico. E’ proprio qui che la politica deve fare un passo indietro per il buon governo della città’.

 

Come è stato passare dall’opposizione al governo di questi 5 anni?

‘Vista da fuori non si può capire quanto sia grande la macchina amministrativa thienese, la complessità ti colpisce quando passi da una opposizione all’amministrazione. Ma io, che sono anche responsabile del personale, posso dire che all’interno abbiamo veramente delle eccellenze, ne sono soddisfatto’.

 

Zorzan, partiamo dal suo cavallo di battaglia, la nuova raccolta rifiuti. Dopo quasi un anno dal cambiamento, come sta andando?

‘E’ stata una vera e propria rivoluzione perché ha inciso sulle abitudini e sulla testa delle persone. Sono stati fatti 7 incontri, durante i quali abbiamo chiesto alla gente responsabilità. I vantaggi sono evidenti. Il  primo, il più immediato, è quello dell’igiene urbana, perché abbiamo tolto i sacchetti dai marciapiedi. Inoltre non ci sono più vincoli di orario per i cittadini, possono conferire il rifiuto quando vogliono.  E la pulizia delle isole ecologiche viene fatta quotidianamente’.

 

Le sembra che i thienesi si siano abituati alla nuova raccolta?

‘Dopo i primi normali dubbi, respiro oggi un sentimento positivo, e mi rende orgoglioso il fatto che il ‘modello Thiene’ è oggi un esempio non solo di risparmio, ma anche un punto di riferimento di sviluppo ambientale. Thiene è oggi dotata di 800 bidoncini per l’umido e 110 campane per il secco, le quali hanno sostituito le 11 mila fermate precedenti del porta a porta. Questo è un vantaggio in termini di ecologia per il minor inquinamento, ma anche in termini di sicurezza stradale. Ma non è di certo l’unica cosa di cui vado fiero.’

 

thiene giardini al bosco

Di cosa ancora va fiero?

‘Sicuramente di quanto siamo riusciti a realizzare nell’ambito dei lavori pubblici. Non erano questi gli anni delle grande opere, sia per vincoli di bilancio e perché avevamo ereditato 7 quartieri da sistemare. Ecco, dal mio primo giorno di assessorato ad oggi non conto quartiere che non abbia avuto cantieri aperti. Abbiamo realizzato ciclabili, marciapiedi, in tutti un’opera pubblica nuova. C’è ancora molto da fare, ma abbiamo ingranato una marcia positiva. Uno dei più grandi piaceri per me è quello di aver riconsegnato alla città i giardini del Bosco, riqualificati e trasformati con un nuovo parco giochi e una nuova illuminazione. Ci abbiamo fatto tornare le famiglie. Adesso vogliamo fare la stessa cosa per tutti i 7 quartieri di Thiene’.

 

Se sarete rieletti, quale sarà per lei il sogno nel cassetto da realizzare per Thiene?

‘Sicuramente la riqualificazione dei parchi urbani come è stato fatto per il Bosco. Abbiamo già stanziato nel piano triennale delle opere pubbliche 100 mila euro a questo scopo. Insieme sistemare le aree urbane dei quartieri. Non è solo per abbellire la città, ma per migliorare la vita delle persone. In questo senso quello che potevo l’ho fatto. Chi mi conosce bene sa che promesse a vuoto non ne faccio mai’.

 

Marta Boriero

 

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