Al contrario di quanto qualcuno mormora, è’ uno Schneck in gran forma e dalla parlantina vivace il candidato sindaco leghista che sta entrando nel vivo della campagna elettorale thienese. O, per usare una sua espressione, ‘sta iniziando a riscaldare i motori’.

 

Il gruppo di lavoro all’interno del quale saranno scelti i candidati per il centrodestra targato Lega Nord è stato definito da pochi giorni, ed in attesa di conoscerne i nomi ufficiali, Attilio ‘Titti’ Schneck ‘si concede’ per fare il punto delle strategie leghiste. E, come al solito, non ha peli sulla lingua.

 

Mi permetta di giocare un po’ con le previsioni… Schneck o Casarotto?

‘Cosa vuole che le risponda? E’ un dato di fatto che io non ho mai perso. Né come sindaco, nè come presidente della Provincia. Vabbè che la gente potrebbe dire: c’è sempre una prima volta… ma questo è sicuro, punto ad arrivare in testa al ballottaggio’.

 

Attilio Schneck 2017

Lei ed il simbolo Lega Nord siete quasi un tutt’uno. Cosa ne pensa delle liste civiche?

‘Che sono fortemente superate. E che sono solo delle inutili mascherature di partito. Si parla di civiche di centrosinistra, di civiche di centrodesta, dove dietro si nascondono movimenti politici che i candidati dovrebbero invece avere il coraggio di manifestare alla gente. Noi, le nostre convinzioni, le portiamo avanti senza nascondere nulla, come la battaglia sull’immigrazione e sulla sicurezza, che ha alla base la difesa della nostra storia e delle nostre certezze’.

 

Ma se lei non fosse candidato… chi voterebbe?

‘Che domande… voterei il candidato della Lega Nord’.

 

Non possiamo negare che la Lega sta attraversano una fase di trasformazione. Secondo lei può ancora dirsi un partito forte?

‘Non ho dubbi. La Lega Nord è ancora l’unico partito in grado di dare risposte concrete ai problemi che viviamo oggi. E’ chiaro che in questi anni è cambiata, si sta portando sui problemi reali, sul disagio del nostro tessuto sociale, su un sistema stesso in movimento di cui deve per forza tener conto’.

 

Ed i militanti come stanno vivendo questa fase secondo lei? Loro sono rimasti quelli di un tempo?

‘Certo che no, anche i militanti sono in continuo movimento, è ovvio. Personalmente vedo un notevole rinnovamento, e tanti giovani che si vogliono impegnare per il partito’.

 

Che ci dice di Matteo Salvini?

‘Non dimentico mai che è comunque il nostro segretario ed il nostro leader’

 

E dei suoi anni di amministrazione, ne fa fiero?

‘Sono proprio questi che mi danno forza e sicurezza. Cose come il patto di stabilità io le avevo capite ancora sette anni prima che si verificassero. Ho fatto scelte per riuscire ad avere entrate alternative e dare la possibilità alla macchina amministrativa di non ritrovarsi con l’acqua alla gola’.

 

Un po’ di emozione?

‘Non parlerei di emozione. E’ la quarta campagna elettorale per me, ma a parte l’impegno che va messo per definire il programma elettorale e per comunicare ai cittadini le nostre idee, primario per me è sempre stato il rispetto per la gente. Spetta a loro alla fine la scelta decisiva’.

 

M.B.

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