“Siamo arrivati al ballottaggio e ora vogliamo giocarci la nostra partita fino in fondo. Una partita che sembrava, a momenti, persa, soprattutto se pensiamo alla bassa affluenza. Ma la percentuale raggiunta dal nostro candidato è un messaggio che c’è una Thiene che vuole cambiare marcia per riportare la città ad essere protagonista dell’alto vicentino”.

E’ il più ottimista dei leghisti Andrea Busin, capolista di uno dei gruppi che appoggiavano Manuel Benetti, che per una manciata di voti si ritrova la porta spalancata sul municipio, dove sogna di vedersi nella stanza del sindaco a governare. Andrea Busin è il quarto più votato con ben 171 preferenze. ‘Alla fine la Lega non è andata così male all’urna, se pensiamo che il voto del centro destra si è diviso’.

“Il centro sinistra non ha raggiunto il 50% al primo turno ed ha esaurito il suo campo – spiega Busin – . Il nostro, invece, si può ancora aprire. Sta ora a noi raccogliere tutti gli altri voti che vogliono il cambiamento e portarli domenica 26 giugno alle urne. Quando si giocherà una partita diversa, tra due schieramenti con due ideologie e due modi di interpretare la città completamente diversa. I cittadini avranno solo due possibilità, e la migliore, non ho dubbi, è  guardare al futuro e dare una svolta con Benetti Sindaco. Quella domenica basteranno 5 minuti per cambiare il corso della storia di Thiene: una occasione da non sprecare per chi è rimasto escluso al ballottaggio e per chi, domenica scorsa, non si è recato alle urne”.

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